Revocare la scorta a Saviano? “Saranno le istituzioni competenti a stabilire se corra qualche rischio, anche perchè mi pare che passi molto tempo all’estero”. Comunque, “quello di Saviano è l’ultimo dei miei problemi. Valuteranno come si spendono i soldi degli italiani. Gli mando un bacione“. Lo ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ospite di Agorà su Rai Tre.
“Minacce inaccettabili per un uomo che ha contribuito a far luce su un sistema criminale pervasivo e pericoloso. Salvini continua ad interpretare il ruolo di ministro in modo arrogante e per le sue campagne personali. La scorta a Saviano, come lui stesso raccontò, non è una concessione ma la protezione che lo Stato deve garantire a chi minacciato per avere combattuto mafia e camorra”. Lo dichiara il vice presidente della Camera Ettore Rosato.
“Il compito di un ministro dell’interno è quello di combattere le mafie non mandare bacioni intimidatori ai nemici dei mafiosi. Il suo è un comportamento incommentabile improprio da parte di un ministro dell’interno che ancora una volta dimostra di non aver chiaro il suo compito”. Così Enza Bruno Bossio, parlamentare del Pd. “Salvini la smetta di fate il ministro su Facebook e anzichè attaccare Saviano venga a dare sostegno a chi – come le forze dell’ordine che lui rappresenta – fronteggiano con dignità e onore terre difficili come le nostre”.
Se Salvini vuole risparmiare “tolga a me la scorta ma la lasci a Roberto Saviano”. Lo dice il capogruppo del Pd alla Camera Graziano Delrio a Rainews24.
“Pessimo, violento, pericoloso: un ministro dell’Interno che gioca sporco”. Così Pippo Civati, commenta le parole di Matteo Salvini sulla possibile revisione della scorta a Roberto Saviano.