Nelle precedenti puntate rendevamo conto del relativo insuccesso di Elisa Isoardi a la “Prova del cuoco “ che Antonella Clerici le ha lasciato in eredità, non senza polemiche più o meno criptate dalle dichiarazioni sulla grande stampa oltre che su quella che campa sul gossip Rai.
Certo, asciugate le lacrime di Antonella, il cui programma era già in calo di ascolti da tempo, Elisa Isoardi si trova a combattere con un ulteriore calo di almeno seicentomila spettatori, anche se Elisa regge pur sempre il suo milione e 200mila aficionados alla trasmissione che non sono certo da buttare nel macero degli insuccessi..
Qualcuno dice che forse la Isoardi ha puntato troppo sul suo aspetto glamour (aragoste in barca con Matteo Salvini, spacco vertiginoso da first lady al festival del cinema di Venezia, auguri di Matteo all’esordio della trasmissione dell’amata Elisa), per un pubblico di casalinghe alle prese con il costo della spesa e il difficoltoso tran tran quotidiano per tirare avanti la famiglia, donne che non amano le dive e se ti devi importi sul piccolo schermo, devi almeno apparire una de’ noantri con le tue ricette e le tua simpatia umile e umana.
Antonella Clerici, con tutta la sua prorompente procacità, l’aveva ben capito, Elisa invece è stata attaccata anche volgarmente sui social che non perdonano perché, come noto anche in politica, sono carichi di invidie e frustrazioni che lì trovano il loro perverso sfogo.
Ma chiusa la parentesi Elisa, la Rai non ha di che godere di altre trasmissioni e non sarà certo il nuovo presidente Foa frutto di un accordo politico fra Salvini e Berlusconi, a dare una svolta a un pachiderma come la pubblica emittenza che vive sì anche di canone, ma pure di ascolti legati alla pubblicità che valgono milioni e con i quali bisogna fare i conti visto che anche Mediaset non se la passa gran che bene.
Poi, che fra nomine e promozioni molti siano disposti a saltare sul carro del vincitore, non sorprende, è sempre stato così.
Ma torniamo agli di ascolti con relativi insulti sui social.
Oltre a Elisa non è che se la passi bene anche Francesca Fialdini (voluta fortemente dall’ex dg Orfeo) che in coppia a “La vita in diretta” con Timperi riesce pure a litigarci. Solo che fra un bisticcio e l’altro in Tv la trasmissione raggranella si e no 960mila ascolti al programma delle 15, mentre Barbara D’Urso con il suo “pomeriggio 5” di Mediaset, fa quasi 2 milioni di telespettatori.
Nel corso del pomeriggio le distanze si riducono, ma sempre con un distacco fra Francesca e Barbara che , dagli ultimi dati, pare stia vertiginosamente aumentando.
Occhio ragazzi, qui non si gioca a chi è più bravo ma sui punti di share, in più o in meno, che corrispondono a bei soldoni di pubblicità.
Poi abbiamo Caterina Balivo la quale, nonostante i molti flop di sue precedenti trasmissioni, viene sponsorizzata dal direttore di Rai 1 Teodoli per sostituire, nella stessa fascia oraria delle ore 14, il programma di Alessandro Greco, “Zero e lode” che peraltro costava molto meno e faceva molti più ascolti. Eppure anche Caterina vede naufragare la sua trasmissione “Vieni da me” che in fascia pomeridiana arriva si e no a 800mila ascolti.
A nostro avviso il problema per queste tre capaci conduttrici riguarda quel target di telespettatori che certamente in quelle fasce orarie non lavorano , ma che comunque smanetta anche sui social e non disdegna commenti sprezzanti a conduttrici di lungo corso.
La nostra impressione è che “mamma Rai” sui social ci lavori poco, forse per motivi di personale competente e di costi, senza capire che su Facebook passano flussi importanti di opinione compresi quelli della casalinga di Voghera.
Certo Antonella Clerici e Mara Vernier hanno segnato la storia dell’intrattenimento della emittente pubblica, ma anche Pippo Baudo buca lo schermo a 80 anni, ciò non vuol dire che queste prestigiose conduttrici siano eterne, semmai la Isoardi, la Balivo e la Cialdini dovrebbero un attimino pensare al loro pubblico e alla sua segmentazione sociale.
Insomma più empatia con il senso comune della gente e meno invenzioni giornalistiche originali o studiate a tavolino.
Lucignolo