Quarto grado, si torna a parlare della strage di Erba

Gianluigi Nuzzi ripercorre la vicenda dell’11 dicembre 2006 in vista di importanti novità

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Nuova puntata per Quarto Grado-La domenica. Domenica 2 aprile, nell’access prime-time di Retequattro, Gianluigi Nuzzi riapre lo spazio dedicato alle riflessioni sui maggiori di cronaca: questa settimana, il focus è sulla “strage di Erba”, uno degli episodi più cruenti degli ultimi anni.

LA STRAGE DI ERBA

Sono le 20.20 dell’11 dicembre 2006. In via Diaz, nel comune di Erba, in provincia di Como, divampa un incendio all’interno di un appartamento. Le prime persone che accorrono trovano un ferito, Mario Frigerio, sul pianerottolo. I soccorritori, una volta spento il fuoco, entrano in casa e rinvengono quattro cadaveri: sono di Raffaella Castagna, suo figlio Youssef Marzouk (poco più di 2 anni), sua madre Paola Galli e la vicina Valeria Cherubini, moglie di Frigerio.

IL CASO

Emerge presto la verità: i quattro sono stati uccisi e, in seguito, l’abitazione è stata data alle fiamme. I sospetti si concentrano subito su Azouz Marzouk, marito di Raffaella e padre della giovane vittima: irrintracciabile nelle prime ore, in realtà è in Tunisia, suo paese d’origine. Un mese dopo, il colpo di scena: vengono arrestati i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi, vicini di casa delle vittime. Nel maggio 2011, la Cassazione li riconosce colpevoli della strage condannandoli all’ergastolo.

LE NOVITA’

Il domenicale a cura di Siria Magri, alla vigilia dell’ultima chance per Olindo e Rosa, si occupa di questa vicenda: mercoledì 5 aprile, infatti, verrà deciso se compiere nuove analisi – mai fatte prima d’ora – su alcuni reperti individuati dalla difesa.

Azouz Marzouk, ospite in collegamento da Tunisi per tutta la puntata, a oltre 10 anni dal tragico evento commenta gli ultimi possibili sviluppi.