Festival del Cinema, vince “Tir”. Johansonn migliore attrice

Il film di Alberto Fasulo racconta la crisi vista da un camionista improvvisato

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Festival del Cinema, vince “Tir”. Johansonn migliore attrice

Il film “Tir” di Alberto Fasulo ha vinto il Marc’Aurelio d’Oro dell’ottava edizione del Festival internazionale del film di Roma. È la decisione, un po’ a sorpresa, della giuria presieduta da James Gray e composta da Veronica Chen, Luca Guadagnino, Aleksei Guskov, Noe’mie Lvovsky, Amir Naderi.

“Tir e’ un film che mi ha cambiato la vita – ha commentato a caldo, visibilmente emozionato, Fasulo – un atto di coraggio durato cinque anni. Probabilmente la giuria è stata colpita dal sudore che traspirava in quella cabina di camion. Io ho fatto solo qualcosa di istintivo e mi sono anche preso il rischio di lavorare con un attore come Branko Zavrsan.” Il film racconta infatti la storia di un professore costretto dalla crisi a riciclarsi come camionista, finendo in un gioco più gran di lui.

Questi, in rapida successione, gli altri premi assegnati dalla giuria:

Premio per la migliore regia: Kiyoshi Kurosawa per Sebunsu kodo (Seventh Code)

Premio Speciale della Giuria: Quod Erat Demonstrandum di Andrei Gruzsniczk

Premio per la migliore interpretazione maschile: Matthew McConaughey per Dallas Buyers Club

Premio per la migliore interpretazione femminile: Scarlett Johansson per Her

Premio a un giovane attore o attrice emergente: tutto il cast di Gass (Acrid)

Premio per il migliore contributo tecnico: Koichi Takahashi per Sebunsu kodo (Seventh Code)

Premio per la migliore sceneggiatura: Tayfun Pirselimoğluper Ben o değilim (I Am Not Him)

Menzione speciale: Cui Jian per Lanse gutou (Blue Sky Bones)

Da ricordare anche il premio per la Miglior opera prima a  “Il sud è niente” dell’italiano Fabio Mollo,  mentre Scott Cooper con “Out Of The Furnace” vince il premio come migliore opera seconda.

Trionfo tutto scandinavo, infine,  nella sezione autonoma e parallela Alice nella Città, dedicata alle giovani generazioni e alle famiglie, con due Premi: Miglior film a “The Disciple” di Ulrika Bengts, film che rappresenterà il suo Paese agli Oscar; menzione speciale della Giuria a “Heart of a Lion” di Dome Karukoski, già apprezzato al Festival di Toronto e a Montreal. A prova della vivacità di questa sezione basti solo il numero dei giovani spettatori che ha assistito alle proiezioni: circa 19.000.

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