Un uomo, un marito e un padre, svanito nel nulla. La storia di Davide Cervia è ora un film documentario dal titolo “Fuoco Amico – La storia di Davide Cervia” che verrà presentato questa sera alla quinta edizione del Bari International Film Festival 2014.
LA STORIA – Quel maledetto 12 settembre 1990 era un giorno come tanti altri, i figli Erika e Daniele ancora piccolissimi aspettavano il loro papà che però non ha mai fatto ritorno e di lui si sono perse completamente le tracce. Il calvario della famiglia Cervia inizia così: tra depistaggi e sconcertanti mezze verità, la famiglia ha dovuto lottare per 24 lunghi anni per ottenere da un tribunale una sentenza che confermasse la tesi del rapimento, smentendo la posizione delle istituzioni e dei servizi segreti orientati verso l’allontanamento volontario, nonostante chiunque aveva conosciuto Davide smentiva categoricamente.
TRAFFICO D’ARMI INTERNAZIONALE – La tesi più accreditata che potrebbe portare alla verità sul destino di Davide Cervia è quella del traffico d’armi internazionale – ha sottolineato il regista, Franceso Del Grosso, in una recente intervista – La storia di Davide Cervia potrebbe essere una sorta di vaso di Pandora che quando viene scoperto al suo interno si trovano tutti i mali delle istituzioni, della politica, tutti i mali dell’ambiente militare: chi ti dovrebbe difendere, a partire dalla piccola stazione dei carabinieri locale, in realtà è chi ti ostacola. Davide Cervia che per molti era una ‘persona qualunque’ – prosegue Del Grosso – in realtà aveva delle conoscenze che doveva tacere anche alla famiglia, proprio perché il suo ruolo di Ete/Ge, esperto di guerra elettronica, godeva del terzo livello di segretezza Nato».
RICEVI TUTTE LE NOTIZIE SUGLI EVENTI DI ROMA DIRETTAMENTE NELLA TUA MAIL
[wpmlsubscribe list=”27″]
RICEVI TUTTE LE NOTIZIE SU VELLETRI DIRETTAMENTE NELLA TUA MAIL
[wpmlsubscribe list=”43″]