In principio fu “Gola Profonda”. Primo, famosissimo film pornografico pensato per il grande schermo. Era il 1972 e quella pellicola, costata appena 25.000 dollari, fruttò inaspettatamente incassi mondiali intorno ai 700 milioni di dollari, tra proiezioni in sala e home video. Un fenomeno pazzesco con guadagni accostabili, in proporzione, a quelli di film come Titanic o E.T. Un successo talmente vasto e capillare da rendere immortale perfino la locuzione “gola profonda”, ripresa più e più volte nel corso dei decenni successivi, dallo scandalo Watergate (nell’ambito del quale fu impiegata per dare un nome all’informatore anonimo) alla serie televisiva X-Files (in cui Fox Mulder veniva imbeccato da un misterioso informatore, “Gola Profonda”, appunto). Protagonista di quella storica pellicola era Linda Lovelace, al secolo Linda Susan Boreman, una giovane attrice 23enne alle prime armi. Linda divenne in brevissimo tempo una celebrità internazionale, simbolo della libertà sessuale e dell’edonismo più sfrenato contro i retaggi puritani degli anni ’60. Ma dietro quell’immagine di icona rivoluzionaria si nascondevano violenze e soprusi domestici che, sei anni dopo l’uscita del film, Linda svelerà al mondo, intraprendendo una nuova battaglia. Questa volta contro l’industria del porno. La storia della sua vita e delle sue sfide arriva in sala in questi giorni con la pellicola “Lovelace”, diretta dai registi premio Oscar Rob Epstein e Jeffrey Friedman.
LA TRAMA – Nel 1972, prima dell’avvento di Internet e dell’esplosione dell’industria del porno, Gola Profonda fu un fenomeno: si trattava del primo film pornografico pensato per il grande schermo, con una vera e propria trama, dello humour, e una sconosciuta e improbabile protagonista, Linda Lovelace. Nel tentativo di fuggire dalla morsa di una famiglia severa e religiosa, Linda scoprì la libertà e la bella vita quando s’innamorò e sposò il carismatico protettore Chuck Traynor. Sotto lo pseudonimo di Linda Lovelace divenne una celebrità a livello internazionale, non tanto ragazza di Playboy, quanto accattivante ragazza della porta accanto. Completamente immersa nella sua nuova identità, Linda divenne un’entusiasta portavoce della libertà sessuale. Sei anni più tardi, però, Linda presentò al mondo un’altra versione dei fatti completamente contraddittoria rispetto alla precedente, in cui emergeva come sopravvissuta a una storia molto più buia…
IL CAST – L’atteso biopic sulla star di “Gola Profonda” vede protagonista Amanda Seyfried, già apprezzata a fianco di Hugh Jackman e Russell Crowe in “Les Misérables”. Accanto a lei troviamo Sharon Stone nel ruolo della madre opprimente e religiosissima, Peter Sarsgaard nelle vesti del marito/manager che, per pagare i suoi debiti di gioco decide di sposarla per poi sfruttarla nell’industria delle pellicole a luci rosse; James Franco nei panni del creatore di Playboy, Hugh Hefner, e Adam Brody in quelli dell’attore porno Harry Reems. Del cast fanno parte anche Juno Temple, Chris Noth e Bobby Cannavale.