Time Magazine lo ha definito un “film miracoloso”, Variety “profondo e caloroso”, The Guardian “surreale, acuto, unico”. Dopo essere stato presentato al 61esimo Festival di Cannes e dopo una lunga battaglia legale che ne ha impedito la distribuzione in Italia, il 19 giugno arriva finalmente nelle sale della capitale il film di Charlie Kaufman “Synecdoche, New York”.
IL REGISTA – Attraverso quest’opera prima dello sceneggiatore culto di film come “Essere John Malkovich”, “Confessioni di una mente pericolosa”, nonché premio Oscar per la sceneggiatura di “Se mi lasci ti cancello”, Bim Distribuzione rende omaggio al suo attore protagonista, Philip Seymour Hoffman, dopo la sua recente e prematura scomparsa, il 2 febbraio scorso a causa di overdose.
LA TRAMA – Al centro della storia ci sono le vicende di Caden Cotard (interpretato da Philip Seymour Hoffman), un regista teatrale frustrato sta allestendo una nuova pièce. Ma lavorare per un pubblico di vecchietti dai capelli azzurri nel teatro locale regionale di Schenectady, nella periferia di New York, non è particolarmente esaltante. Inoltre, sua moglie Adele (Catherine Keener) lo ha lasciato per perseguire la sua carriera di pittrice a Berlino, portando con sé la loro figlioletta, Olive (Sadie Goldstein). La sua psicologa, Madeleine Gravis (Hope Davis), è più brava a promuovere il suo ultimo best-seller di quanto non lo sia come terapeuta. La sua recente relazione con l’attraente e candida Hazel (Samantha Morton) è naufragata prematuramente. E una misteriosa malattia sta bloccando in modo sistematico le sue funzioni neurovegetative, una dopo l’altra. Ossessionato dal timore di non avere più molto tempo davanti a sé, Caden decide di mollare tutto e di andarsene. Aspirando a creare un’opera di inesorabile integrità, riunisce un gruppo di attori in un magazzino di New York e li dirige in una celebrazione della banalità dell’esistenza, chiedendo a ciascuno di vivere una vita artificiale in una serie di luoghi ricostruiti. la sua vita inizierà misteriosamente a trasformarsi.
IL CAST – Synecdoche, gioco di parole tra il luogo in cui è ambientata la vicenda, “Schenectady”, e la “sineddoche”, figura retorica che consiste nel sostituire un termine con un altro che ha con il primo una relazione di dipendenza o vicinanza, così come nel film i doppi sostituiscono gli originali, vanta un cast di grandi attori. Accanto allo straordinario Philip Seymour Hoffman troviamo Samantha Morton, Michelle Williams, Catherine Keener, Emily Watson, Dianne Wiest, Jennifer Jason Leigh, Hope Davis e Tom Nooan.
IN RICORDO DI PHILIP SEYMOUR HOFFMANN – “Synecdoche, New York è forse il film più inventivo e personale dell’attore americano di maggior talento e risorse espressive degli ultimi vent’anni ed era incomprensibile non fosse ancora uscito in Italia – dicono Mario Sesti, direttore editoriale e Tiziana Rocca, general manager, del Taormina Filmfestival – siamo davvero felici ed orgogliosi di ricordare Philip Seymour Hoffmann presentando questo film in anteprima per l’Italia nel nostro Festival: Taormina e la BIM, in questo modo, realizzano un omaggio ad un interprete che non vogliamo smettere di amare”.
Titolo: Synecdoche, New York
Regia: Charlie Kaufman
Attori: Philip Seymour Hoffman, Samantha Morton, Michelle Williams, Catherine Keener, Emily Watson
Uscita nelle sale: giovedì 19 giugno 2014
Genere: drammatco
Durata: 124 min.
Nazione: USA
Anno: 2008
Distribuzione: BiM Distribuzione
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