Sotto la direzione artistica dell’estroso Carlo Freccero, prende il via, sabato 13 settembre, l’ottava edizione del Roma Fiction Fest 2014, la più importante manifestazione nazionale dedicata alle serie televisive italiane e straniere, in programma all’Auditorium Parco della Musica fino al 19 settembre.
IL PROGRAMMA – Come negli scorsi anni, saranno presentate molte delle serie tv che ormai sono diventate una tappa fissa anche per il pubblico italiano. Tra i titoli stranieri spiccano “True Detective” con il premio Oscar Matthew McConaughey e Woody Harrelsson nei panni di due detective ex amici alle prese con una serie di omicidi concatenati; “Hannibal 2”, la serie dark su un giovane Hannibal Lecter; “Fargo”, adattamento originale dell’omonimo film vincitore di due premi Oscar con Martin Freeman e Billy Bob Thornton; il cinico e spietato “House of Cards” con Kevin Spacey e Robin Wright e l’amatissimo “The Walking Dead” con Rick e il suo gruppo alle prese con zombie affamati e un’umanità sempre più spietata. Tra le serie di casa nostra avremo invece “La Narcotici” e “Il Bosco”, una fiction thriller che viene presentata come una sorta di “Twin Peaks” italiano. Il programma prevede in tutto sette giorni di proiezioni 4 anteprime mondiali, 43 anteprime internazionali, 6 anteprime italiane, un focus sulla Turchia e 7265 minuti di proiezione complessivi, 21 paesi rappresentati, 2 giorni e 2 maratone per i più piccoli e 4 incontri e approfondimenti. Padrino della kermesse sarà l’attore Luca Argentero.
LA FICTION SECONDO FRECCERO – “Il cinema – ha spiegato Freccero – ormai è fatto per i ragazzini, è un videogioco con gli effetti speciali. La nouvelle vague, il cinema d’autore è ormai costituito dalle serie tv, che hanno un pubblico evoluto, che consuma serie al posto dei romanzi”. “Questo Festival – ha aggiunto –vuol rappresentare una mappa, quanto più possibile fedele, della nuova fiction. Spazia tra generi diversi e apparentemente lontani: Political drama, Sci-Fi, Queer, Horror, e Psycho-Thriller con protagonisti sempre più psicopatici, sociopatici o borderline. L’elemento unificante è costituito dalla presa d’atto che tutti questi generi insieme, come un puzzle complesso, costituiscono una proiezione fedele dell’immaginario contemporaneo”. Declinazioni troppo negative del reale? Non per Freccero che ha precisato: “Non si educa soltanto proponendo modelli positivi. Si educa, anche soprattutto, denunciando modelli negativi per permetterci di prenderne le distanze. Il fatto che una fiction che denuncia i mali presenti, anziché idealizzare i valori del passato, possa essere letta come modello positivo, come un’incitazione a delinquere, è sintomo di un problema grave. Non solo il pensiero critico sta vivendo un’eclissi, ma tendiamo a rimuovere persino la memoria di quella che è stata l’identità culturale europea, costruita sulla riflessione e sul dubbio e su un’autoanalisi permanente. Dire che oggi il pensiero critico si fa fiction, è già riconoscere alla fiction una funzione insostituibile, che altre forme espressive, come il giornalismo d’inchiesta, la saggistica, la filosofia, sembrano aver dimenticato”.
Location: Auditorium Parco della Musica
Data: da sabato 13 a venerdì 19 settembre 2014
Orari: dalle 09.30 alle 23.00
Prezzo: ingresso libero fino a esaurimento posti
Indirizzo: viale Pietro de Coubertin, Roma
Info: www.romafictionfest.org
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