Si è spento dopo una lunga malattia l’attore Franco Citti. 80 anni, nato a Roma nel 1935, Citti era stato lanciato nel mondo del cinema dal suo amico Pier Paolo Pasolini nel 1961 con il film “Accattone”. Poi una lunga carriera cinematografica diretto da registi come Federico Fellini (Roma nel 1972), Valerio Zurlini (Seduto alla sua destra) e tante altre volte con Pasolini, fino alla partecipazione a Il padrino di Francis Ford Coppola.
E’ stato anche regista e attore con il fratello Sergio. La sua morte ha destato grande emozione nel mondo del cinema della capitale: Citti è stato un simbolo del cinema pasoliniano e delle periferie romane. “Addio a Franco Citti. Da Pasolini a oggi ha raccontato realtà, sofferenza, cambiamento e riscatto di Roma e di tante generazioni. Ci mancherà” ha scritto su twitter il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Tra le numerose espressioni di cordoglio anche quella del ministro per i Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini: “La scomparsa di Franco Citti è un grave lutto per il cinema italiano. Attore di straordinaria intensità, legato a Pier Paolo Pasolini fin dall’esordio alla regia in Accattone, ha segnato una stagione importante della nostra cinematografia.
Nel ruolo di Vittorio, così come negli altri film diretti da Pasolini, ha portato quella poesia di strada che rimarrà per sempre uno dei tratti distintivi del nostro cinema”. Sabato mattina, in accordo con i familiari di Franco Citti, dalle 10.00 alle 12.00 il comune di Fiumicino allestirà la camera ardente a Villa Guglielmi. Il comune informa che “chiunque voglia portare un ultimo saluto potrà recarsi a Fiumicino presso lo Spazio Teatro all’interno della villa settecentesca sita in via del Faro. I funerali sono fissati sempre domani, alle 12.30, nella parrocchia Santa Maria Stella Maris, in via delle Meduse angolo via Giorgio Giorgis a Fiumicino”.
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