Rai, i cambiamenti della Tarantola fanno crollare lo share

Belle intenzioni, ma applicate male e con un pizzico di ipocrisia. Ecco tutti i motivi

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Rai tarantola

Diamo atto al duo Tarantola – Gubitosi di avere dato una riorganizzata alla tv pubblica. Purtroppo i loro intenti, le loro azioni, in un meccanismo incancrenito di cattive abitudini e consuetudini rischiano di risaltare, agli occhi del pubblico e degli addetti ai lavori, come scelte ipocrite e operazioni di facciata! Cambio di rotta a Vita in Diretta, basta con Miss Italia, basta con dirigenti poco diligenti (al via il licenziamento per chi sbaglia), viva la meritocrazia! Belle intenzioni, ma applicate male, solo superficialmente. Vi spiego perché punto per punto.

Da quando Gubitosi e Tarantola sono arrivati in Rai, la Vita in Diretta, (storico programma di Raiuno e Raidue) è stato messo sotto osservazione, ed ha incarnato il simbolo della cattiva tv del servizio pubblico. Mandato via Daniel Toaff, “capobanda” del pomeriggio si pensava di poter cambiare anche il contenuto. Basta cronaca, argomenti negativi, pianti e tv urlata. Al via anche il cambio di conduzione licenziando Mara Venier e Marco Liorni. Via gli autori. Risultato? Crollo degli ascolti (che però non sono un problema se si facesse una buona tv) stessi temi cruenti (da giorni ci stiamo sorbendo le baby prostitute in tutte le salse). Dunque? Non è cambiato nulla, primo ko della Tarantola.

Da dicembre 2012 abbiamo assistito al killeraggio del concorso Miss Italia. “Basta con questa immagine della donna in tv”, al via la crociata di Anna Maria Tarantola. Sostenuta anche dall’altra presidente, quella della Camera dei Deputati, Laura Boldrini che con una sua dichiarazione fa cadere addirittura la trattativa di Patrizia Mirigliani (Patron della manifestazione, figlia del più famoso Enzo), con Mediaset, avevano già affidato la conduzione a Jerry Scotti. Il danno non è stato fatto solo alle miss, ma anche alla complessa macchina di “lavoranti” che da anni portano a casa il “pane” grazie al concorso.

Dov’è l’ipocrisia? Che alla Rai sono in onda più ex Miss a rappresentare con la propria immagine il servizio pubblico che parenti dei dipendenti ai posti di lavoro! Nobilmente hanno avuto un’occasione di affacciarsi al rutilante mondo della tv delle ottime professioniste, per citarne solo alcune: Elisa Isoardi, Miriam Leone, Roberta Capua. Le due annunciatrici di Raiuno, Elisa Silvestrin e Claudia Andreatti, Barbara Matera (ora Europarlamentare). Su Raidue la famosa Caterina Balivo. Protagoniste di fiction di successo Francesca Chillemi, Anna Valle, Martina Colombari, Cristina Chiabotto (testimonial di una nota acqua minerale). Non ultima Francesca Testasecca tra i concorrenti di Ballando con le Stelle. Quindi secondo KO della Tarantola.

In ultimo, ottimo segnale il licenziamento di alcuni dipendenti poco diligenti (secondo la Rai), mentre non si fa ancora luce su alcuni dirigenti coinvolti in inchieste e tangenti che possiamo leggere spesso sulle cronache del Fatto Quotidiano. Pare si colpisca solo in un senso!  In ultimo la meritocrazia? Non pervenuta!

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