Il buon Luigi Gubitosi continua ad affermare che la Rai è ormai disgiunta dai partiti e che nel futuro dell’azienda si privilegerà sempre di più cultura e servizio pubblico. Ammettendo che sia vero, ci domandiamo chi saranno gli interpreti di questa evoluzione? Il top manager Antonio Marano, responsabile di tutta la parte editoriale della Rai, uomo che sul comodino invece della Bibbia tiene l’ultimo copione dell’Isola dei famosi?
O il mitico flopper Angelo Teodoli, direttore di Raidue, raffinato intellettuale, che ha prodotto un “Virus” che sta infettando la rete, (solo Michele Guardì ne è immune)? O Giancarlo Leone, direttore di Raiuno, che sa solo rinnovare la sua bicicletta, o il povero Andrea Vianello, ottimo conduttore tv, che dovrà scontare per tutta la vita l’amicizia con Gubitosi, che lo ha voluto direttore di Raitre?
Caro buon Gubitosi come potrà mai raggiungere i suoi obbiettivi con questi signori al comando? Ma forse un’arma segreta ce l’ha nel taschino, la “superiora” Monica Maggioni, ottimo direttore di Rai News, evoluzionaria direi, tra i meriti quello di aver dato più spazio allo studio televisivo piuttosto che alle immagini in diretta. Potrebbe essere lei il nuovo direttore di tutte e tre le reti Rai?
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