Rai, il “rottamatore” a Ballarò ne ha per tutti (azienda compresa)

Il premier Matteo Renzi non ha risparmiato critiche all'emittente pubblica mentre il conduttore Giovanni Floris tentava di prendere le difese della ditta che gli riconosce un compenso non irrilevante

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matteo renzi rai

Una volta tanto un teatrino della politica mette in discussione il teatrino stesso. E’ successo ieri sera a Ballarò dive il premier Matteo Renzi non ha risparmiato critiche all’emittente pubblica mentre il conduttore Giovanni Floris tentava di prendere le difese della ditta che gli riconosce un compenso non irrilevante.
Ecco le frasi più emblematiche del leader.

A MUSO DURO – «C`è una questione che va oltre la Rai, Floris, e le ricordo che io, che non ho neanche l’età per fare il senatore, vado in Senato a dire che lo elimino: figuriamoci se ho paura di venire qui a dire che bisogna vendere RaiWay e andare a vedere negli sprechi delle 20 sedi regionali». E ancora: «Anche la Rai deve partecipare ai sacrifici, tocca anche a voi».

IL RUOLO DELLE ALTRE EMITTENTI – «Per vent’anni c’è stato un duopolio fuori luogo, senza apertura, ora invece c’è anche La7, Sky e altre tv. Se fossi un dirigente Rai mi preoccuperei di portare la Rai nel terzo millennio. Io non ho mai incontrato nè il presidente della Rai, nè l’amministratore delegato. Voglio che sia di tutti e non dei partiti, perciò non metterò mai bocca su palinsesti, conduttori e direttori, ma anche la Rai deve fare la sua parte in questa operazione di redistribuzione».

GLI SPRECHI – «La Rai deve fare la sua parte», per esempio «può vendere Rai Way e eliminare sprechi clamorosi nelle sedi regionali».
Alla fine della registrazione, Renzi ha commentato col direttore di Libero Belpietro: «È stato uno scontro violento sulla Rai ma bene, io mi sono divertito».
(foto profilo facebook Ballarò)

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