In Rai non c’è più grana ma solo grane

Il dg Luigi Gubitosi tra la "selva oscura" di Renzi e la riduzione di stipendio

0
273
Rai, Lorenza Lei e Luigi Gubitosi i due grandi sconfitti

Esprimiamo ancora tutta la nostra affettuosa considerazione al dg Rai Luigi Gubitosi in Presta. Sta vivendo una gran brutta esperienza, uscito dalla bambagia e dalle coccole di Monti, si è ritrovato nella selva oscura di Matteo Renzi che non solo lo evita ma lo sta giustamente costringendo a rimettere a norma il più grande carrozzone d’Italia.

NELLA TESTA DELLA RAI – In Rai da sempre si vive nel segno dell’onnipotenza, sostenuta da picchi d’arroganza, sentiamo ancora vive le dichiarazioni di tanti dirigenti: “Nessuno ci potrà mai toccare. Noi siamo il più grande servizio pubblico europeo.” Povero “Gigetto” che sta precipitando senza rete di protezione nel baratro del deficit, lui che era stato così bravo a modellare un bilancio, con anche un po’ di utile. Incappato nella mala sorte (era certo di uscire dalla Rai per qualche prestigioso incarico fuori) si è costruito da solo la trappola infernale. Ultimamente Gubitosi sembra sempre più insofferente, incattivito dal pericolo. Come Schettino abbandonerà la nave? E la mano forte di Lucio Presta, suo principale consigliere, lo aiuterà a sostenerlo nel momento più difficile, o visto che nell’Azienda non c’è più grana ma solo grane, ritirerà il suo appoggio?

IL RIDIMENSIONAMENTO AZIENDALE – Un uomo in caduta libera, anche nel conto in banca, dal prossimo mese il suo stipendio passerà da 30mila euro nette al mese a circa 7.800. Stessa storia per altri 43 dirigenti,tra cui Leone, Teodoli, Vianello, Marano, Lei, Maggioni e tutti i manager Fiat, Alitalia, Wind fatti assumere a tempo indeterminato da Gubitosi. Si sussurra che alcuni di loro stiano sognando di uscire dalla Rai, di trovare altri incarichi fuori, in aziende private. Sono proprio ingenui questi ragazzi, non hanno ancora compreso la realtà. Ad esempio il trio dei floppers, ovvero i tre direttori di rete, come possono immaginare che qualcuno li assuma dopo i disastri commessi con i soldi pubblici? Noi speriamo non solo nella furia di Matteo Renzi, ma anche nel suo buon senso. Secondo noi Luigi Gubitosi ancora al comando potrebbe divenire un vero pericolo per l’azienda, un nemico aggressivo, si dovrebbe procedere immediatamente a nominare un nuovo Dg che ami e rispetti l’azienda e che con la competenza sull’editoriale, sappia anche ridare fiducia a tutti i dipendenti e rilanciare la Rai, come merita. Perché è un patrimonio di tutti.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI CINQUE QUOTIDIANO

[wpmlsubscribe list=”9″]