Siamo arrivati al punto più dolente del palinsesto di Raiuno: la Vita in diretta. Un insuccesso annunciato in anteprima, a settembre 2013, dal nostro Cinque quotidiano prima che il programma andasse in onda.
LE PREVISIONI – Le nostre previsioni non sono state dettate da capacità extrasensoriali ma ci siamo basati su valutazioni di buon senso, semplicemente analizzando in quella fascia oraria il valore dei due conduttori: Paola Perego e Franco di Mare e i loro insuccessi precedenti. Sulla bilancia che portava al sicuro flop certo pesava anche la cacciata del vicedirettore Daniel Toaff e dei due conduttori che avevano portato al successo la trasmissione, ovvero Mara Venier e Marco Liorni (Toaff ha trovato subito il luogo giusto per vendicarsi, Canale 5: i pomeriggi con Barbara D’Urso sono stati un trionfo). Maria Pia Ammirati, nuova responsabile del programma ci ha messo tutta la sua riconosciuta capacità, ha confezionato la “Vita in diretta” seguendo la sua consolidata esperienza e ha portato purtroppo il contenitore al suo minimo storico: circa 8 punti di share in meno. E non ci venite a dire che è calato l’ascolto del programma perché si è fatto servizio pubblico.
IL TEAM – Lo squadrone dei 14 autori (la maggioranza dei quali della scuderia di Lucio Presta, manager potente della tv e marito di Paola Perego) ha giocato ogni giorno sui temi fondamentali dell’intelletto umano, seguendo soprattutto una richiesta che aveva fatto la Presidente della Rai Anna Maria Tarantola per la Vita in diretta: “..vorremmo che la donna fosse rappresentata in modo diverso…”. Basta prendere alcune “spigolature” delle ultime puntate, dove però non troviamo il profumo del “servizio pubblico”: Lunedì 19 maggio si discute a lungo sul nuovo look di Roberta Beta con sondaggino in studio: “Chi dice che sta bene bionda? …Chi dice mora?” Martedì 20 maggio, é il momento del SONDAGGIONE! Da uno studio internazionale olandese sembrerebbe che gli uomini preferiscano le donne basse. Seguono amenità e luoghi comuni: “Nella botte piccola…Mezza altezza, mezza bellezza…” La Perego è sbalordita e legge perplessa sempre dalla stessa indagine: “Piacciono i seni piccoli? No, non ci credo!”. Quando infine scopre che “Gli uomini apprezzano anche le piccole rughe” spalanca gli occhioni. Altra perla, diremmo nera: in trasmissione si parla di Fabrizio Corona condannato a 15 anni per vari reati. La condanna è troppo dura? La Perego legge una lettera del Corona (definito dai giudici della Cassazione un modello di “pericolosità sociale”) e commenta: “Da queste parole, secondo me, si capisce che Fabrizio è un uomo cambiato…Che abbia commesso degli errori, è indubbio. Però la sua sensibilità…”.
I FLOP – Vi risparmiamo altre spigolature perché per fortuna sono stati pochissimi i telespettatori a seguire la trasmissione. La Vita in diretta nell’edizione 2013-2014 ha dato il peggio di sé: uno studio triste e mal illuminato, due conduttori che mostrano sul volto le rughe di precedenti insuccessi, e negli occhi la disperazione di aver floppato ancora. Una domanda sorge spontanea, perché si è scelto Franco di Mare e Paola Perego? Comunque non vi dovete disperare. Il futuro non cambia. Nonostante l’opposizione di alcuni consiglieri del Cda, Maria Pia Ammirati a giorni sarà nominata Direttore della Cineteca Rai, immaginiamo per meriti acquisiti sul campo, Franco di Mare tornerà a Unomattina per “riflettere” se stesso nello specchio della tv, Paola Perego avrà uno spazio glorioso nel pomeriggio di Raiuno, tutto sembrerebbe concordato con il Dg Luigi Gubitosi dal suo “vice” Lucio Presta. E non ci sorprendiamo di tanto, a noi resta solo l’ingrato destino del profeta: se son flop, fioriranno.
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