Raitre è Fabio Fazio, unica star da molti anni della rete. Un conduttore che porta a casa sempre un ascolto accettabile, contenuti trendy, con un gruppo di amici intoccabili, prima tra tutti Luciana Littizzetto.
LE INDISCREZIONI – L’insuccesso clamoroso del festival di Sanremo non sembra aver scalfito la sua indubbia potenza politica. Rimarrà al suo posto, su Raitre, rafforzato, magari anche nel suo milionario compenso. Da alcune indiscrezioni sembrerebbe che Fabietto abbia deciso di cambiare format per la prossima stagione. Format è una parola magica che in realtà, nel caso del suo “Che tempo che fa”, non protegge nessuna idea originale. Un talk show rimane sempre e solo un progetto dove si intervistano delle persone. Infatti la parola Format è indicata in caso di produzioni originali, che si possano tutelare, con uno schema articolato e preciso, come ad esempio Il grande fratello. Ma la Rai spesso ricorre a questa formula prodigiosa, come abbiamo visto anche nella Prova del cuoco, per impegnare l’Endemol o altre società nella parte organizzativa per togliersi il problema di gestire gran parte del personale artistico. La società incaricata avrà tutte le responsabilità, anche quelle legate a eventuali contenziosi, un bel problema risolto, ma molto costoso per l’Azienda.
IL QUESITO – Resta sempre la stessa domanda: i numerosi uffici del personale, il settore Casting, l’ufficio legale, i funzionari interni che ci stanno a fare? Se tanto mi dà tanto, e nelle ristrettezze economiche in cui si trova la Rai, questa strana procedura potrebbe essere accantonata e far tornare completamente nelle mani dell’azienda la gestione dei tanti programmi che vivono nel format che non c’è. Fabio Fazio non potrebbe mettere a disposizione dell’azienda il suo strepitoso nuovo progetto e insieme concordarne uno sviluppo utilizzando solo personale interno, senza rinunciare a tutti i suoi autori contrattualizzati direttamente dalla Rai? L’azienda paga in euro come per l’Endemol, e nel caso se ne risparmierebbero molti. Visto che il moraleggiante Fabio Fazio ha imitato con il suo “Che tempo che fa” il re del talk show americano David Letterman, (il famoso conduttore americano non ha fatto causa a Fazio perché effettivamente anche il suo non è un format) potrebbe anche dare un aiutino alla Rai, abbandonare la costosa Endemol, mostrarsi attento allo spending review, rientrare con tutti gli autori nell’ovile. Un gesto che dovrebbe essere imposto da qualcuno, ad esempio dal direttore di Raitre Andrea Vianello. Ma purtroppo l’ex conduttore di Agorà sembra impegnato su altri obbiettivi come ad esempio fare un flop sicuro. Quindi aspettiamoci ancora di vedere in tv Fabiolino condurre un bel talk show, dove sotto le ceneri cova il fantasma del format, sempre dell’Endemol, ovviamente.
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