Conto alla rovescia per Giancarlo Leone, direttore di Raiuno. Dopo essere stato sfiduciato dal Cda della Rai per l’insuccesso del Festival di Sanremo, sembrerebbe che i consiglieri non abbiano apprezzato le proposte del nuovo palinsesto autunnale, troppo simile all’anno precedente: stessi conduttori, poche novità, i programmi di insuccesso sono stati tutti riconfermati, soprattutto nel Daytime con ascolti in profondo rosso, e sembrerebbe quindi vicina la sua definitiva sostituzione.
LA CORSA – Potrebbe addirittura accadere verso il 12 di giugno. Chiaramente la rincorsa al posto di @Giankaleone è partita da tempo, noi avevamo indicato come papabile l’ingegner Rosa Anna Pastore, la lady di ferro di Raiuno che dopo aver accantonato Leone, di fatto svolge il ruolo di direttore, ormai decide su tutto, programmi compresi, anche le nomine dei nuovi capostruttura (un fatto che ha reso il rapporto con il dg Gubitosi molto teso). Ma sembrerebbe che il vicedirettore di Raiuno abbia trovato un accordo di non belligeranza con l’altra collega ing. Roberta Enni e abbiano deciso per adesso di mettersi da parte per fare posto a un collega molto apprezzato, soprattutto dall’ingegner Pastore: Paolo Ruffini.
PAOLO RUFFINI – Ex direttore di Raitre, poi di La7, infine parcheggiato a Tv 2000 in attesa di nuovo incarico. E sembrerebbe che sia maturato il momento: il candidato per Raiuno più probabile potrebbe essere proprio Paolo Ruffini. Ottimo professionista, cattolico e di sinistra, con grande esperienza, una candidatura eccellente, anche se noi ci permettiamo di pensare che Raiuno non sarebbe il luogo giusto per la sua indole riservata, dovrebbe rinunciare a certe raffinatezze culturali, modificare l’approccio con la televisione che ama, potrebbe significare per lui un periodo difficile da gestire. Certo non la pensano come noi i vicedirettori Enni&Pastore che con la caparbietà degli ingegneri stanno organizzando l’arrivo di Paolo Ruffini. Sembra che ormai la strada sia già stata asfaltata. Se questo dovesse accadere ci consoleremmo, meglio comunque un vero professionista di televisione piuttosto che un altro Gran Cerimoniere. Raiuno è una rete da rifondare completamente, disastrata nei programmi e nel personale e si dovrà lavorare molto per ricostruirla. Perché se continuerà a disfarsi la rete ammiraglia con lei crollerà tutta la Rai.
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