Ormai le voci stanno diventando sempre più convincenti: sembrerebbe che la vicedirettore più importante di Raiuno, colei che tiene ben strette nelle sue mani le redini della rete, sia in lieta attesa. Finalmente una bella notizia, tra l’altro sarebbe un avvenimento molto personale che noi citiamo solo per gli effetti che potrebbe causare sull’organizzazione aziendale.
LA RIVOLUZIONE – Ci sarebbe una piccola rivoluzione che creerebbe nuovi equilibri. Nel caso l’ingegner Enni sarebbe indicata a sostituire la collega per tutto il lungo periodo della maternità, acquisendo anche la delega di vicario. Quindi il povero Giankaelone rimarrebbe con una sola Lady di ferro al comando. Ma il movimento coinvolgerebbe anche l’altra Lady di Raiuno Maria Pia Ammirati, che dovrebbe abbandonare la rete per arrivare alla direzione delle Teche ed essere sostituita da Maria Vittoria Fenu. Una nomina confermata più volte, ma rinviata sempre. Pare che ci sia un consigliere del Cda Rai che non gradisca l’avanzamento di Ammirati, comunque non prima che sia concluso un Auditing che la coinvolge indirettamente. (Un autore televisivo che avrebbe commesso degli illeciti.) Insomma le Lady in Rai sono in pieno fermento.
I DUBBI SULLA TARANTOLA – Quello che continuiamo a domandarci invece è come mai la Lady di tutte le Lady, ovvero la presidente della Rai Anna Maria Tarantola, continui tranquillamente a essere protagonista dell’Azienda, come se non fosse successo niente. Vi ricordiamo che è stata indagata dalla procura di Trani per una storia di derivati tossici, una situazione che avrebbe portato un danno enorme a tantissimi risparmiatori. Questi fatti sono avvenuti quando era in Banca d’Italia. Nell’altra inchiesta, quella dell’Antonveneta, Giampiero Fiorani avrebbe confermato di aver regalato a Lady Vigilanza orologi Cartier, vassoi e posate d’argento, braccialetti di Tiffany e Pomellato. Oggetti ben al di sopra dei 150 euro che la Rai ha imposto ai dipendenti come valore massimo per i regali. Insomma in qualsiasi paese del mondo ci sarebbero state le dimissioni di una Presidente del servizio pubblico televisivo. In Italia ormai, incredibile a dirsi, se non hai almeno un avviso di garanzia non conti nulla, anzi essere indagato fa molto curriculum vitae.
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