Rai, tutti quei buchi neri del palinsesto

Molti programmi sono stati inseriti ma sono ancora privi di conduzione. Un esempio è "A torto o a ragione", che prenderà spunto da casi giudiziari veri

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Dopo la festa della presentazione dei palinsesti, dopo la magica comunicazione del vicedirettore generale Antonio Marano che ha esaltato il ruolo di tutti i canali digitali, un’offerta costosa ma giusta, (come non ricordare che lui è stato l’artefice della nascita di due inutili e dispendiosi canali sportivi Sport1 e Sport2?) comunque adesso, con calma, si può fare un’analisi più attenta dell’offerta della Rai.

L’ANALISI – All’occhio attento dell’analista non sono sfuggiti alcuni buchi neri sul palinsesto, ovvero dei programmi inseriti ma privi di conduzione. Ad esempio lo spazio del primo pomeriggio su Raiuno è desolatamente vuoto. Si chiamerà “A torto o a ragione” e come comunica l’ufficio stampa Rai, prenderà spunto da casi giudiziari veri. Il dna di Verdetto Finale era chiaramente tratto da Forum, adesso lo sviluppo editoriale, nella continuità Endemol, sarà un ulteriore copia del precedente, però più vicina alla realtà. Visto l’andamento dell’Estate in diretta con il caso Yara, ci immaginiamo che dopo i Dolci di Antonella Clerici (ci sarà veramente?) lo spettatore sarà informato su tutti i delitti di ogni stagione, sangue e violenza a volontà, che continuerà ovviamente anche nella successiva Vita in diretta. Un pomeriggio sicuramente adatto per un servizio pubblico!(sic). Raiuno in concorrenza con Fox Crime. Comunque  “A torto o a ragione” non ha ancora un conduttore ufficiale.

SPAZI INCERTI – Vi abbiamo parlato a lungo degli infiniti provini cui è stato sottoposto il bel Montrucchio, ma sembra che ancora non abbia convinto, solo Bassetti dell’Endemol, società che produrrà in appalto con la Rai il programma, ne è entusiasta. Su quello spazio ancora incerto si sono schierate in attesa molte conduttrici, in pole position sembrerebbe la Leofreddi, da un po’ fuori scena, una sorpresa potrebbe essere Lorella Landi che è rimasta disoccupata. Ma la sorpresa delle sorprese di sempre potrebbe essere Paola Perego, moglie di Lucio Presta. Perché udite, udite, un altro importante buco nero del palinsesto è Domenica in. Tutti i giornali hanno dato per scontato che a condurla sarebbe la mesta Perego, ma il fatto che non ci sia il suo nome ha un significato importante, potrebbe accadere di tutto. La Venier sarebbe prontissima a scattare come un razzo per rifarla, come la Cuccarini, o un Montrucchio qualsiasi. Si parla di una certa difficoltà di Paola Perego a trovare una collocazione. Il suo nome sul palinsesto appare soltanto nel programma “Così lontani e così vicini” con Albano, ma anche su quel progetto i corridoi di Viale Mazzini annunciano qualche difficoltà. Insomma finché tutte le pedine sullo scacchiere non saranno poste, ne vedremo delle belle! Ed è la parte più appassionante della Rai. Anche perché l’esperienza ci dice che le stesse pedine collocate, potrebbero essere rimosse, insomma fino alla partenza autunnale dell’8 settembre (una data simbolica?) nessuno potrà stare tranquillo, solo i telespettatori che con il telecomando saranno liberi di fare le loro scelte.

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