Grande attesa, più in Rai che nel pubblico, del programma Petrolio, il fiore, un po’ appassito, all’occhiello del Dg Gubitosi. Dovrebbe andare in onda dal 21 agosto in seconda serata su Raiuno, stiamo usando il condizionale, perché da tutte le prove effettuate in studio sotto il patrocinio speciale della vicedirettore Roberta Enni, il bel Duilio Giammaria non avrebbe convinto e soprattutto l’altra vicedirettore Rosanna Pastore in procinto di andare in maternità avrebbe espresso con energia tutta la sua disapprovazione.
LA CONTESA – Petrolio non carbura, lento, poco appassionante, c’è da lavorare molto ancora. Se sono evidenti i difetti delle precedenti edizioni di Petrolio, ovvero una regia nevrotica che cerca di dare vitalità a Duilio Giammaria facendo continui stacchi, uno studio freddo, quasi polare, forse in questo caso adatto al clima di ferragosto, ma soprattutto quella ricerca spasmodica del conduttore di dimostrare di essere il primo, il più bravo, il più bello, il giornalista che non dorme per inseguire lo scoop, ci sono tutti i motivi per preoccuparsi. Duilio Giammaria nonostante che usi il profumo Spic&scoop, indossi sempre la tuta mimetica dell’inviato speciale, abbia i capelli impolverati dalla sabbia del Sahara, non convince, infatti quando uno va a vedere, dopo tante presentazioni retoriche, le interviste e i servizi filmati di Petrolio, scopri che sono solo scoop dell’acqua calda. E tutta questa fatica svanisce in una bolla di sapone.
IPOTESI SOSTITUZIONE – Certo Duilio Giammaria non sarà bocciato ai provini come il povero Montrucchio, ma se alla guida di Petrolio ci fosse Alessio Zucchini del Tg1 qualche punto di share si potrebbe conquistare? Comunque aspettiamo e non auguriamo a nessuno di fare flop. Concludiamo con le parole usate dalla Rai su Petrolio durante la presentazione dei nuovi palinsesti: ” Duilio Giammaria guiderà il pubblico attraverso i grandi temi di attualità … alla ricerca delle risorse, dei giacimenti da cui far ripartire il paese, in uno studio che proietta le ambizioni del paese reale in un racconto serrato e avvincente, ricco di testimoni di eccezione. Idee, storie e soluzioni per un’Italia consapevole delle sue risorse e potenzialità. Un programma in grado di sollecitare l’attenzione di un pubblico giovane, colto, alla ricerca di novità…” Quando noi diciamo che il rischio di Petrolio è quello di affogare nelle troppe ambizioni… Ma aspettiamo il 21 agosto per goderci questo “racconto serrato e avvincente”.
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