Ormai da tempo circola la voce di Walter Veltroni alla presidenza della Rai in sostituzione di Anna Maria Tarantola che insieme al direttore generale Luigi Gubitosi con ogni probabilità non verrà riconfermata.
LA CARRIERA E LE AMBIZIONI – Dopo le mazzate che Matteo ha inferto sulla capoccia dell’azienda è il minimo che possa succedere, tanto più che l’ex sindaco di Roma ed ex segretario del Pd non ha certo ostacolato la rapida scalata del fiorentino ai vertici di quel partito, anzi. E poi Uolter, attualmente libero da impegni politicamente gratificanti, lo skill per quella poltrona ce l’ha. Non solo per la sua nota passione per il cinema culminata con la regia del docufilm Berlinguer finanziato da Sky, ma perché purosangue della ‘comunicazione’ della quale ha fatto intelligente uso in tutte le fasi della sua carriere politica. Lui ovviamente nega, anzi con il giornalista del fatto Quotidiano ci ha pure scherzato su rimarcando di sentirsi pronto per la Rai, ma solo per vederla da casa. Se non fosse che al Festival dei Due Mondi di Spoleto ha pure giocato sull’amarcord raccontando che tra le prime foto di suo padre ce n’era una «con lui al Tour de France in tuta della Rai» aggiungendo «quelle tre lettere, R, A, I, per me sono come il movimento involontario delle gambe che ho ereditato da lui, sono tre lettere impresse nel mio Dna».
LA VISIONE – Mentre il suo sguardo sulla Rai è quello «di chi pensa che quell’azienda può tornare a rivestire una funzione decisiva». Così parlò Walter, ma da qui a che scenda dalle alte vette della cultura a quelle meno limpide della Rai sicuramente ce ne corre. Eppure qualcuno già nel gennaio scorso mise le mani avanti. «Chiedo ufficialmente a Matteo Renzi di smentire la voce che vorrebbe Walter Veltroni prossimo presidente della Rai al posto di Anna Maria Tarantola» scriveva su Facebook il grillino Roberto Fico, presidente della commissione di vigilanza Rai. Non ci risulta che palazzo Chigi abbia mai smentito ufficialmente alcunché. Nel frattempo in azienda il fermento cresce alimentando le speranze di quell’area in quota Pd, che seppur già saltati sul carro renziano, rimangono preoccupati per le intenzioni poco rassicuranti del Leader. Veltroni non sarà proprio l’ancora della salvezza ma quanto meno è uno che ragiona e dialoga. E allora che Uolter venga sino al punto di accettare l’assioma da lui ribadito che al canone deve corrispondere la qualità del servizio. Roba da far vedere i sorci verdi soprattutto di questi tempi.
RICEVI TUTTE LE NOTIZIE SU MALEDETTA TV DIRETTAMENTE NELLA TUA MAIL
[wpmlsubscribe list=”5″]