Finalmente ci siamo. Era una notizia che avevamo atteso con tanta passione e che ci aveva messo in ansia. I conteggi sono stati fatti e sembrerebbe addirittura che la pensione sia più alta dello stipendio ridotto che Matteo Renzi aveva imposto ai manager della Rai: Giancarlo Leone, direttore di Raiuno, finalmente a settembre dovrà uscire dalla Rai per godersi il meritato riposo.
I PROVINI – “Giankaleone” però ha voluto lasciare dietro di sé un altro ricordino, sicuramente il più bello della stagione alla rete ammiraglia: la fantastica farsa dei provini. La storia la conosciamo tutti. Giancarlino doveva scegliere il conduttore per il nuovo programma Endemol “A torto o a ragione” e mentre nella torre di Raiuno studiava, come un novello Fox, quali fossero le stelle più brillanti cui affidare la scelta del nuovo conduttore, pesando e ripesando il valore di ciascuno dei sostenitori, ebbe una folgorazione. Perché, visto l’affollamento e la potenza degli sponsor, non si procedeva a “scremare” con un sistema democratico e antico, ovvero quello del provino?
MONTRUCCHIO FOR PRESIDENT – E provino fu. Iniziò immediatamente una delle più imbarazzanti selezioni fatte nella storia della Rai. Tutti subirono almeno un’audizione. La più fantastica fu quella di Montrucchio voluto dall’Endemol e non adatto all’impresa. Lo capirono subito tutti, anche i macchinisti dello studio, ma sul bel giovane s’infierì fino allo spasimo, provini su provini sperando in un’improvvisa crescita professionale, come se la pasta per la pizza dovesse lievitare senza lievito. Un’imbarazzante insistenza. Finalmente si abbandonò Montrucchio al suo destino. Si continuò a cercare: Luca Barbarossa rinunciò, Roberta Lanfranchi accettò, nel frattempo le signore della tv e di Lucio Presta premevano: Cuccarini, Venier, Dalla Chiesa…
DA ISOARDI A OSSINI, FINO A SOTTILE – Allora si decise per una svolta. Ci voleva un volto giovane. Si parlò di Elisa Isoardi, un passaggio dal mattino al pomeriggio, ma arrivò il veto giusto al momento giusto, e allora avanti tutta con i provini. Lo studio di via Teulada fu messo sotto pressione. Qualcuno incominciava a credere che si stesse svolgendo una selezione seria. Arrivò la volta di Massimiliano Ossini sostenuto da Capecchi & Conti, il provino sembrò a tutti il migliore. Ma nel frattempo nei bassifondi di via Teulada si stava svolgendo a lume di candela, lontano da occhi indiscreti, un provino segretissimo, quello di Salvo Sottile che da La7 voleva passare a Raiuno.
LA SCELTA DALL’ALTO DI MONICA LEOFREDDI – Insomma ormai si era arrivati al ridicolo, passavano i giorni e finalmente arrivò il responso. “A torto o a ragione” sarà condotto da Monica Leofreddi: così volle l’Endemol. E tutti i provini fatti? Massimiliano Ossini che era stato il più bravo? Chi se ne importa. Il dado è tratto. La scelta della Leofreddi ci ha fatto sorridere, una signora sicuramente rispettabile che ha avuto problemi personali molto seri, ma che sul mercato televisivo non offre grandi prospettive di appeal. Molto simile a Paola Perego, comunque una scelta che non possiamo discutere, fatta da chi di dovere, ma ci domandiamo, era proprio necessario mettere in piedi la telenovela dei provini?
IMPGI, AIUTACI TU – Una mancanza di stile cui ci ha abituato da tempo Giancarlino. A questo punto noi speriamo che questo sia l’ultimo “provino” andato male di Giancarlo Leone in Rai, dopo il tonfo del festival di Sanremo, del daytime, delle prime serate, degli ascolti di Raiuno cosa dobbiamo aspettare ancora? Che il Cda prenda finalmente una decisione? O affidare tutte le nostre speranze all’Impgi, l’istituto che cura le pensioni dei giornalisti?
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