Immaginiamo che Angelo Teodoli, direttore di Raidue, non si guardi spesso nello specchio della realtà, soprattutto quando si vede nelle condizioni di poter diventare direttore di Raiuno o quando comunica al mondo che la sua rete ha un’identità ben definita, e se non prova alcun disagio, probabilmente pensa che si possa giocare con il mondo fantastico della Rai, che conosce molto bene, e che il suo ruolo scanzonato e da ex seduttore possa avere sempre la meglio (comunque con il sostegno di Antonio Marano vicedirettore generale).
Noi invece che aspettiamo tempi migliori per l’azienda pubblica e immaginiamo nello specchio delle nostre brame che nelle tre reti finalmente approderanno veri professionisti, scalzando il famoso trio dei Floppers, nell’attesa cerchiamo di valutare il risultato complessivo della stagione prossima.
IL BILANCIO DI RAIDUE – Una Raidue a pezzi e bocconi, per la quale prevediamo un’ulteriore perdita dell’1,4% di share. Escludendo i due programmi leader di ascolto, gli unici che superano il 10% di share, ovvero I Fatti Vostri e Sereno Variabile, (sul procinto di diventare tutti e due patrimonio dall’Unesco come siti televisivi archeologici dell’anno), ci troviamo alla più grande marmellata televisiva della storia. O forse pasticcio. Un insieme di generi assortiti solo dagli orari, senza alcuna linea editoriale, dove spiccano per fortuna solo le costose serie americane che sono ovviamente state tutte pensate e realizzate dalla mente fervida di Teodoli (almeno sembrerebbe considerando l’esultanza e i brindisi che Capitan Frigus fa quando ottengono buoni ascolti: è solo merito suo).
BALIVO SALVATUTTO? – Comunque verificato e certificato che a Raidue di televisione si sa molto poco, basta vedere gli angosciosi scenari in cui si muove Virus o altri programmini musicali notturni, sembra che il futuro di Raidue stia tutto nelle manine di fata di Caterina Balivo, dopo il flop di Detto Fatto che ha navigato sempre intorno al 6% scarso (pensare che nel 2012 Milo Infante con “Italia sul Due” raggiungeva il 12%). “Tutta colpa dei nuovi scenari di mercato” avrà pensato Caterina Balivo e non perché il programma è bruttino, freddino, nervosino, aggressivino, confusino. Ma adesso la Regina di Raidue si appresta ad affrontare le prime serate, ha prevalso dopo un’accanita selezione su altre colleghe a suon di curriculum e di provini, e quindi la vedremo nella veste della Pasticcera. Abbiamo notato in questi ultimi anni in Caterina Balivo una certa accentuazione dei toni caratteriali, un eccesso di sicurezza, una sproporzionata emissione di energia che la rende sostanzialmente meno calda nella conduzione, più estranea, più tecnica, difficile trovarle una goccia di vera emozione, si atteggia a provarla, ma negli occhi si vede l’indifferenza di chi si sente arrivata “prima”. Dunque noi con tutto l’ottimismo che ci mantiene in questi giorni, prevediamo per “Il più grande pasticcere” in prima serata su Raidue non più di un 5% di share, vicino alla sufficienza, ci immaginiamo già le banalità flambé che troveremo qua e là, anche se Caterina la Grande si ritiene un po’ l’erede di Antonella Clerici (che farà il medesimo programma su Raiuno nel primo pomeriggio.) Che dire? A Raidue c’è proprio questo brutto vizio, quello di non guardarsi mai bene nello specchio della realtà.
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