L’estate non è mai cominciata, il tempo è bizzarro, la luna impedisce con il suo bagliore di vedere le stelle cadenti, i luoghi di villeggiatura hanno perdite per colpa del meteo cattivo del 40% di presenze, l’unica azienda che invece vive come se splendesse il solleone, è la Rai. Ovvero la programmazione tv è stata spenta, se non fosse per Uno Mattina che tiene acceso l’interesse dei telespettatori con la brava e capace coppia Zucchini & Rinaldi ( a proposito perché non la si conferma anche per l’autunno?) il tele abbonato può solo naufragare nel nulla eterno.
LA PROTESTA DEL CODACONS – Anche il Codacons ha protestato e sta per chiedere il rimborso del canone. Mai forse era accaduta una simile disattenzione da parte del servizio pubblico. Il trust di cervelli guidati da Giggino Gubitosi , con l’armata di @Giankaleone, e con il supporto definitivo dello staff deldirettore generale, ovvero geometri, metalmeccanici, aereonautici, ragionieri, si è presa la funesta decisione. I 15 milioni di italiani che hanno problemi economici, che vivono nell’indigenza, che sono pensionati, anziani, disabili, disoccupati, quest’estate non s’hanno da divertire, anche se hanno pagato il canone. Così non esiste un’offerta, spicca una sola parola: replica. In più la sera con Techetechetè il repertorio la fa da padrone, così dopo una giornata di tedio non resta che affidarsi alla nostalgia, insomma non ci resta che piangere. E’ veramente un atteggiamento indisponente e maleducato quello della Rai che lascia i suoi telespettatori privi di una programmazione, che spetterebbe loro, non solo per aver pagato il canone, ma anche perché la Rai dovrebbe essere un servizio pubblico. E’ come se una mensa dei poveri rimanesse chiusa d’estate, o se in un ospedale non funzionasse il pronto soccorso, o l’Enel decidesse di non produrre più energia elettrica, o le aziende idriche serrassero i rubinetti. Una vergogna, ma che non sembra turbare minimamente gli irresponsabili della tv. E Renzi che dice su tutto e su tutti perché non stigmatizza questa vergogna nazionale, una tv che d’estate si spenge lasciando molte categorie deboli senza un minimo sostegno, quando la televisione dovrebbe dare conforto e compagnia. Noi un’ideuzza ce l’avremmo.
I PROGRAMMI – Un programma estivo che si potrebbe chiamare “Una stella per voi”, ovvero una star della tv, quelle pagate a suon di bigliettoni, tipo Clerici, Conti, Perego, Giletti, Carlucci, Fazio ect. che, ovviamente con una prestazione gratuita, si impegnano per una settimana ciascuno a essere presenti, in diretta, in uno studio, per intrattenere il pubblico con la loro presenza, attraverso ospiti scelti tra gli abbonati e con molte telefonate. Un programma di pronto soccorso per chi sta solo a casa e che potrebbe vedere e apprezzare il suo beniamino in azione. Un’idea balzana? Sicuramente sì, nel frattempo a noi poveri telespettatori resta solo poco da vedere e apprezzare, l’unico brivido che ci attende è la prima puntata di Petrolio con Duilio Giammaria, mancano però ancora un bel po’ di giorni per arrivare al 24 agosto. Nel frattempo non ci resta che protestare, spengendo la tv.
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