Mentre stiamo aspettando i risultati delle trasmissioni televisive che partiranno in gran parte l’8 settembre, diamo un’occhiata ai dati dell’Auditel di agosto.
IL CONFRONTO – Vediamo con attenzione soprattutto il confronto classico tra i due gruppi Rai e Mediaset durante il prime time, quello più importante da un punto di vista commerciale: la Rai registra un calo nella fascia di prima serata di -1,5% di share, il Gruppo Mediaset mostra una crescita dello 0,9% in prima serata. Nel dettaglio Canale 5 cresce dello 0,2% Italia 1 dell’1,1% sempre in prima serata. Mentre Raidue e Raitre risultano abbastanza stabili, Rai1 guidata dal geniale Giancarlo Leone continua nella sua straordinaria discesa, senza freni, mostra la flessioni maggiore (-0,6% nelle 24 ore e -1,7% in prima serata). Un dato sconcertante, preoccupante. Secondo questi risultati Giggino Gubitosi, il dg e @Giankaleone, direttore di Raiuno dovrebbero dimettersi, in qualsiasi azienda seria questo accadrebbe o per orgoglio dei protagonisti o per decisione del Cda, ma evidentemente ciò che sta accadendo alla Rai in questi mesi non interessa a nessuno, soprattutto ai consiglieri di amministrazione che dovrebbero vigilare. Ricordiamo che il segno meno davanti agli ascolti di Raiuno vuol dire perdite gravose di pubblicità.
SCELTE EDITORIALI – Analizzando anche le scelte editoriali dell’autunno e considerando l’offerta dei prossimi mesi noi pensiamo che il futuro sarà ancor più drammatico del mese di agosto. A esempio Petrolio, il programma più “pompato” dalla Rai e dal gruppo editoriale l’Espresso, in seconda serata, ha toccato il minimo storico un 8% di share con una perdita in una settimana di quasi 400mila spettatori. Se qualcuno non interverrà con decisione non ci sarà più tempo per un recupero d’immagine e di ascolti. O forse è quello che si vuole?
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