Il week end di questa settimana ha dato rilievo a due fatti tra di loro contrastanti. Da una parte abbiamo avuto il piacere di vedere due prime serate in piena salute, e dall’altra due programmi allo stadio ormai terminale.
CARLO CONTI E MASSIMO RANIERI – Carlo Conti ha ottenuto un clamoroso successo con “Tale e quale show” raggiungendo quasi 6 milioni di ascolto e Massimo Ranieri con “Sogno e Son Desto 2” ha sfiorato il 20% di share. Due artisti che sanno parlare al pubblico c che non mostrano l’usura del tempo. Invece abbiamo seguito con attenzione Miss Italia su La7, in prima serata. Bisogna riconoscere che nonostante la buona volontà della generosa infermiera Simona Ventura, (con pettinatura ispirata a Lucia dei Promessi Sposi del Manzoni) che era continuamente impegnata a dare ossigeno alla trasmissione, il programma ha mostrato veramente la corda e la formula dai tempi infiniti, con quell’inutile esposizione di belle ragazze, tutte simili, non riesce più a colpire il pubblico. Una estenuante maratona fatta solo per dimostrare che le ragazze oltre che belle sono tutte intelligenti, e gli autori ci hanno messo un grande impegno facendole recitare testi tratti direttamente dai Baci Perugina. Ci dispiace vedere Simona Ventura, donna di grande televisione, relegata nel ruolo di aprire e chiudere il televoto, ma ci auguriamo che torni al massimo splendore.
IL CASO QUELLI CHE IL CALCIO – Altro programma che è ormai travolto dalle sue rughe ci è sembrato “Quelli che il calcio…”. E’ diventato un luogo di una tristezza unica, con imitatori che imitano se stessi, autori che annaspano nelle tenebre, ma soprattutto, anche il conduttore Nicola Savino non solo non riusciva ad attivare la baracca, ma forse sembrava lui stesso in debito d’ossigeno. Una regia assolutamente impreparata su una scenografia tappezzata di ciuffi di peli verdi che forse dovevano rappresentare i brandelli di un campo di calcio, un cast modesto, con Savino che comunque si era dimenticato a casa le batterie. Certo la Rai di domenica è spendacciona con tre programmi da studio aperti in diretta, e forse, avendo un bravo Giletti alla stessa ora su Raiuno, potrebbe finalmente chiudere “Quelli che il Calcio…” e sostituirlo con un’offerta meno costosa e più adeguata ai tempi. Quando un programma non riesce più a rinnovarsi, sarebbe giusto non farlo vivere in agonia. Non è uno spettacolo piacevole vederlo in onda tutte le domeniche mentre si spenge lentamente. Soprattutto per il rispetto che il servizio pubblico dovrebbe ai suoi teleabbonati.
RICEVI TUTTE LE NOTIZIE SU MALEDETTA TV DIRETTAMENTE NELLA TUA MAIL
[wpmlsubscribe list=”5″]