Rai, il sonnellino di “Verdetto Finale” già al capolinea?

La nuova trasmissione condotta da Monica Leofreddi non convince: chiusura anticipata?

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Il titolo del programma “A torto o a ragione – Il verdetto finale” di Raiuno dalle 14.50 alle 16, condotto da Monica Leofreddi, la dice già lunga su certe improvvisazioni della rete ammiraglia.

Vi ricordate come il direttore Giancarlo Leone aveva strombazzato ai quattro venti, dopo l’eliminazione brutale di Veronica Maya, che era necessario un cambio di conduttrice perché il programma sarebbe stato completamente diverso? E anche i comunicati stampa annunciavano una rivoluzione copernicana a tal punto che si sarebbe chiamato con il nuovo titolo “A torto o a ragione”. Cosa è poi successo?

PARTENZA FLOP – I geniali autori della società Endemol (si dice che l’azienda avrebbe ottenuto l’appalto della fascia pomeridiana di Raiuno per i prossimi cento anni) si sono accorti che nonostante gli sforzi sovrumani non usciva niente di nuovo dalle loro teste. Alla fine una cosa l’hanno compresa: le piccole modifiche immaginate erano così poco sostanziali che “A torto o a ragione” non poteva essere approvato come nuovo progetto. Si sarebbe dovuto ricorrere perciò alla vecchia dicitura, aggiunta all’ultimo momento, ovvero “Verdetto Finale”, altrimenti l’ira di Mister Format sarebbe potuta costare molti soldini. Così, nonostante migliaia di editti che annunciavano la strepitosa novità, noi di modesta intelligenza abbiamo subito notato che il programma di Monica Leofreddi aveva la stessa struttura di “Verdetto Finale”. Con una sola differenza sostanziale, però, rispetto all’altro anno: “Verdetto finale” ottiene un bassissimo ascolto e ha una deliziosa conduttrice la quale tuttavia non riesce a bucare il cuore di noi telespettatori, come faceva Veronica Maya. Il programma procede in un’atmosfera soft, sembra di essere più che in tribunale in una biblioteca pubblica dove vige il silenzio, al massimo il sottovoce. Bisogna riconoscere che questo andamento tranquillo e senza scossoni, anche emotivi, ci ha fatto provare senza nessun aiuto farmaceutico il piacere del sonnellino, che è pur sempre una preziosa conquista.

STOP ALL’OASI DI PACE? – Quindi grazie Monica Leofreddi, (avete notato come assomiglia a Paola Perego anche nei risultati di auditel?) ogni giorno ci porti nelle braccia di Morfeo senza bisogno di sonniferi e in periodo di spending rewiev domestica ci pare un bel risultato, soprattutto per chi già paga l’abbonamento Rai. L’unica preoccupazione è che il direttore @Giankaleone rispetti la sua recente minaccia: quest’anno se un programma fa poco ascolto deve essere chiuso (pensiamo anche a “Dolci dopo il tiggì”). E se fosse costretto, visti i risultati, a interrompere la Leofreddi che ne sarà di tutti quei telespettatori che hanno trovato la loro oasi di pace?

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