Ormai anche Giggino Gubitosi, il dg della Rai ha perso il senso della misura e come una qualsiasi star della tv concede interviste al pianeta. Tra le sue prelibate confidenze al Fatto Quotidiano, (un momento di splendido giornalismo), abbiamo saputo che Giggino, napoletano doc nello stile e non nella parola, unico signore conosciuto di Napoli che non abbia un minimo accento partenopeo, non mangerà a Pasqua la colomba. Va bene che Giggino sfoggia una cadenza italo newyorchese, uomo internazionale, ma noi ci permettiamo di aggiungere che a Pasqua non mangerà la pastiera e il babà. Non c’è da vergognarsi di essere napoletano.
GLI INTRECCI CON REPUBBLICA -Giggino comunque ci stupisce nell’intervista dicendoci che è stato Andrea Vianello, direttore di Raitre a scegliere Giannini, lui ha solo avvallato il contratto. Il dg lascia intendere perciò che non c’entrerebbe niente su l’operazione Rai- La Repubblica-Giannini. Cosa diavolo sarà mai successo? De Benedetti non è stato di parola? Tra l’altro Gubitosi è stato visto nel quartiere Prati di Roma passare accanto a Giannini senza che gli lanciasse un segno di saluto. Forse ci troviamo di fronte alla classica situazione di chi, dopo aver tanto brigato per ottenere il contratto, appena l’ha avuto, ha mostrato subito tutta la sua ingratitudine? Vallo a sapere.
L’INTERVISTA – Certo anche Andrea Vianello non sembrerebbe uscirne bene da questa storiella, pensare che Giggino lo ha nominato direttore di Raitre solo per amicizia e non meriti acquisiti. Forse la scelta più sbagliata possibile, un danno erariale che la Rai paga e pagherà con la distruzione definitiva del patrimonio editoriale di Raitre. Altra nota curiosa, mentre il dg ha citato una ripresa di Raidue, non ha nominato Raiuno. Neppure una parola. Poiché l’intervista potrebbe essere stata pilotata dalla fedele Costanza Esclapon responsabile comunicazione Rai, ogni parola sarà stata filtrata con attenzione. Un pensiero quindi ci fulmina, vuoi vedere che Giggino, che ha già promesso di nominare i due responsabili generali dell’informazione (Maggioni- Rizzo Nervo?), starebbe sul punto di dare un colpetto al seggiolino della bicicletta di Giancarlo Leone per mandarlo in pensione e sostituirlo con Paolo del Brocco?
Quindi @Giankaleone non mangerebbe zeppole e struffoli a Natale? (Non ci dimentichiamo che anche il direttore di Raiuno è napoletano doc.) Il sipario comunque si è aperto e noi temiamo per il futuro della Rai. I prossimi mesi saranno cruciali e nonostante le aspettative ci pare che la politica abbia ormai abbandonato la Rai, potrebbe sembrare un successo: finalmente fuori i partiti dalla Rai! In realtà il Presidente del consiglio Renzi sembrerebbe snobbare l’Azienda, magari avrebbe in testa solo un progetto: ridurla a quello che già era
stato previsto dal piano di rinascita della P2, ovvero un canale unico dedicato esclusivamente al servizio pubblico. Continua…
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