Sabato sera, mentre Massimo Ranieri con “Sogno o son desto 2” stava accalappiando con l’ottantenne Ornella Vanoni gli ultimi fiati degli spettatori centenari di Raiuno, su Canale 5 si stava svolgendo uno dei più cruenti omicidio-suicidi della storia della tv.
Andava in onda, strombazzato da tutta Mediaset, “Intimissimi on ice”, opera pop che secondo l’ufficio stampa era l’unico spettacolo al mondo in grado di coniugare la magia del pattinaggio sul ghiaccio alle immortali arie dell’opera lirica e non solo. Padroni di casa nell’Arena di Verona, Gerry Scotti e Federica Panicucci, con il sostegno amichevole di Lucio Presta.
LA SCENOGRAFIA – Nel corso della serata alcuni dei più grandi pattinatori del mondo, tra cui Carolina Kostner, si sono esibiti sulle note delle liriche più famose. La pista aveva dimensioni imponenti di 800 metri quadri. 35.000 i litri d’acqua utilizzati, equivalenti a circa 1.600.000 cubetti di ghiaccio. Doveva essere una grande serata nata da un’idea di Marco Balich. che ha curato anche la cerimonia di chiusura dell’olimpiade di Sochi 2014. Nella platea c’erano tutti, anche la piccola Adele, figlia di Paolo Bonolis. Protagonista la campionessa del mondo Carolina Kostner che al termine ha dichiarato: “Grazie mille di cuore, questa serata è stata magica, piena di amore passione e arte. Quello che il pattinaggio è stato per me negli ultimi vent’anni”.
LA TRAGEDIA – Ma cosa è successo di drammatico? Tutto sembrava filare liscio, anche al termine dello show, con le dichiarazioni di soddisfazione di Sandro Veronesi, presidente del Gruppo Calzedonia SpA, di cui fa parte Intimissimi e sponsor ufficiale della trasmissione sembravano tranquillizzanti. Eppure domenica mattina alle ore dieci sono arrivati i risultati degli ascolti: “Sogno o son desto 2” dalle 21.19 alle 24.19 share 19,89 con 3 milioni 783 mila spettatori. “Intimissimi on ice. Opera pop” in onda dalle 21.28 alle 23.30 share 9.59 con 2 milioni e 029 mila spettatori. Una vera catastrofe per Mediaset essere sotto il 10% con un programma così costoso e in prima serata. Significa una grave perdita economica ma anche una brutta figura di quelle che bruciano fino ad arrivare a papà Silvio, un’occasione persa, anche per non aver saputo valorizzare lo show. Un guazzabuglio senza capo né coda, con errori madornali: come si faceva a riconoscere la Kostner mentre pattinava vestita come tutti gli altri pattinatori figuranti? Ma chi deve aver avuto un colpo al cuore deve essere stato proprio Sandro Veronesi, presidente del Gruppo Calzedonia SpA, che, si dice, avrebbe impegnato un bel gruzzoletto di euro nell’operazione. Da perderci tutti i capelli. Come riuscirà a negare ai suoi investitori che l’Opera Pop si è trasformata in Opera flop?
[form_mailup5q lista=”maledetta tv”]