La Rai ha una sua anima. Quando sembra arrivato l’ultimo respiro, ecco la ripresa. Come diceva Napoleone meglio un Generale fortunato che uno capace. Questo potrebbe essere il concetto più alto che regola l’organizzazione e la gerarchia del servizio pubblico radiotelevisivo. Spesso “i generali” scelti per governarla avevano poco a che fare con la tv, ma ottenevano grandi risultati perché erano fortunati. Molti “amministratori” Rai rivendicavano spavaldamente di non vedere la televisione. Eppure tutto andava bene. Oggi, per un anno e mezzo ascolti in calo, ma alla soglia di alcuni possibili cambi al vertice delle reti…ecco il miracolo! Il pubblico ricomincia pian piano a seguire la Rai. Se questa non è fortuna ditemi voi cos’è!.
A volte siamo abituati a valutare gli ascolti di un programma confrontandoli con il diretto concorrente. Vince chi ha fatto lo share maggiore. Invece non è così. L’AUDITEL non è una scienza esatta, in sostanza in tema di ascolti 2 + 2 non fa sempre 4. A volte si, fa 4, ma un’altra potrebbe fare 3 oppure addirittura 1. Questo ad esempio capita ogni mattina nella “capanna dello Zio…Ludo”, su Raiuno. Anche Albert Einstein dovendo commentare i dati avrebbe messo in discussione la sua “legge sulla relatività”! Una volta per imbrogliare le acque si spezzettavano le rilevazioni in varie parti, e si festeggiava su quella più alta. Oggi se lo share è scarso si guarda da quanto si parte. “Siamo partiti bassi”. In sostanza la colpa è sempre del programma precedente, e se il programma dopo va bene o ti supera si dice che però la concorrenza in quell’orario è debole, e se il programma ancora dopo cala più dei due programmi precedenti si dice che “il dato vale doppio” perché dall’altra parte la concorrenza è più agguerrita. E se il programma di mezzo fa più ascolto degli altri due che si fa? Si rubano gli stessi argomenti e si mandano prima!! Così chi viene dopo s’attacca!
La colpa alla fine è “dell’Amaro Lucano”! Ci riferiamo alla partenza della mattina…”Il Caffè” amaro, una sorta di sfogatoio dove la Basilicata la fa da padrona…chi sa perché, ma è anche dei responsabili Zio Ludo e Yul Brinner, sanzionati dall’AGCOM per un servizio non rispettoso della privacy di un minore andato in onda nella scorsa edizione a UNOMATTINA STORIE VERE. Ma tanto chi se ne frega la faccia la mette la bionda…”a conti fatti” di questi tempi conviene!
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