Finalmente sul secondo binario è in partenza il treno di prima serata “Il grande pasticcere.” Il capostazione Angelo Teodoli, l’uomo dal flop facile, ha già dato il fischio alla campagna pubblicitaria, molto prima del solito: infatti il programma andrà in onda il 25 novembre, ma la conduttrice è la cocca del direttore di Raidue. Caterina Balivo, la donna del futuro della tv italiana, colei che cambierà i format rendendoli freschi e scattanti, l’erede ufficiale di Antonella Clerici.
LA SCALATA DELLA BALIVO – Già qualche anno fa Caterina La Grande ereditò I Sogni son Desideri, show ‘figliastro’ de Il Treno dei Desideri di Antonellina. Fu un insuccesso. anche perché Caterina non sembra proprio tagliata alle prime serate, ma come si sa quelli sono gli aspetti che contano meno. Insomma Caterina Balivo ha scelto la sua via luminosa, cioè di prendere in eredità tutti i programmi della Clerici, trasformarsi nella sua copia cinese, e diventare anche lei una figlia prediletta dell’Endemol. Una scelta strategica molto evidente,da quel momento ha deciso di prepararsi bene sulla cucina, farsi le ossa sui temi casalinghi, diventare l’esperta di Raidue sul food. Come la Clerici, ha iniziato a produrre libri su libri, una rivista, insomma i suoi passi sono tutti sulle orme di Antonellina per arrivare alla conquista della Prova del cuoco. Il suo viaggio è stato programmato in tutto, fino ad arrivare addirittura in prima serata con un format che copia da brava cinesina quello di Antonellina “Dolci dopo il tiggì.” Sul “Grande Pasticcere” ci sono molte attese, il direttore di Raidue Teodoli spera, con un successo d’ascolto, di colmare l’amarezza che sta provando per l’uscita in pensione della sua prediletta collaboratrice Patrizia Cardelli. Noi, visti gli ascolti di Detto Fatto che sono assai risicati e analizzando alcuni indici che non danno la Balivo al top delle donne della tv, per simpatia e popolarità, considerando che la conduttrice campana non ha mai avuto successo in prima serata, azzardiamo l’ipotesi che “Il Grande Pasticcere” rischi di essere, (mantenendosi nel campo dei dolci), un bel “Flop-pè”! Comunque, Caterina non ci fraintenda, noi saremo sempre felici di rilevare il contrario.
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