Ieri, un improvviso sciopero degli operatori di ripresa ha fatto saltare molti programmi in diretta della Rai. “Uno mattina” è stata riproposta in replica con spezzoni vari, molto pittoreschi, perché i due conduttori Franco Di Mare e Francesca Fialdini erano vestiti sempre in modo diverso. La replica di Storie vere con Eleonora Daniele (si parlava, tra l’altro, del ritrovamento del corpo di Elena Ceste ma il dibattito era di dieci giorni fa), è andato in onda regolarmente, perché la potente conduttrice era stata allarmata dello sciopero fin da venerdì e aveva avuto il tempo di montare il pezzo del remix, poi c’è stata la diretta del Tg1 dal Quirinale con la consegna delle decorazioni dell’Ordine Militare d’Italia, a conclusione dalle 11.35 alle 11.50 tutti si aspettavamo, soprattutto Elisa Isoardi, che non aveva saputo niente dello sciopero, di vedere una replica del suo “A conti fatti” ma, a sorpresa, senza un motivo particolare, al suo posto è andato invece uno spazietto di “Storie Vere” sempre preparato da Eleonora Daniele.
ELISA ISOARDI FURIOSA – C’erano tutti i motivi per Elisa Isoardi di diventare furiosa, altre volte il direttore di Raiuno @ Giankaleone si era scordato di citarla tra le conduttrici del mattino, ieri questa dimenticanza ha suonato come un altro segno di disattenzione verso la presentatrice. Forse a qualcuno importante di Raiuno non piace Elisa? Anche il budget del suo programma sembrerebbe molto basso e la fascia in cui è stata inserita è molto difficile. Nonostante le rassicurazioni di tutti, crediamo che ieri sia successo qualcosa di veramente spiacevole. E’ possibile che il vicedirettore più luminoso di Raiuno Ludovico di Meo con il suo assistente Daniele Cerioni (in procinto di trasferirsi a Raitre) non abbia seguito con attenzione la distribuzione dei programmi sulla fascia di cui è responsabile? E’ improbabile.
L’ELIMINAZIONE – Quindi è stata decisa con cognizione di causa l’eliminazione di “A conti fatti” dal palinsesto. Ecco perché Elisa Isoardi non è stata messa in condizione fin da venerdì di preparare il suo pezzo. Come sempre non sapremo mai la verità. La trasparenza è sempre nascosta sotto le tende pesanti delle stanze che contano al 5 piano di viale Mazzini. E ne passerà di acqua nel Tevere prima che cambi questo stile irrispettoso verso i telespettatori e il ruolo del Servizio Pubblico.
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