“A casa non ho la TV, non vado in città a prendere aperitivi o a fare la spesa. Vivo in campagna con cani, cavalli e bestiame e non ho bisogno di vacanze perché cerco di godere ogni giorno delle soddisfazioni che mi offre questa mia scelta di vita. Nei fine settimana, mio marito e io ci spostiamo per l’Italia tenendo corsi di equitazione e lavorando con il bestiame”.
LA LETTERA – Con una lunga lettera a “Dipiù”, Natalia Estrada spiega il motivo per cui ha abbandonato lo spettacolo per dedicarsi al mondo dei cavalli e dell’equitazione “È difficile farlo capire, lo so, soprattutto ai miei “fans” – scrive Natalia – Ma è così. Non ho foto, se non a cavallo. (…)Davvero, Gigi, a differenza di suo papà io non ho mantenuto alcun legame con il mondo dello spettacolo. Pensa che sono appena stata alla Fiera’ dei cavalli di Verona, dove ho spiegato ai bambini l’importanza della campagna e delle tradizioni degli’ antichi cavallerizzi: dai vaqueros spagnoli ai butteri’ italiani, fino ai cowboy americani. Sono persone che tuttora trascorrono la vita a cavallo, in mezzo alla natura. Ed è proprio per questo che non voglio e non posso dare una immagine che non mi corrisponda”.
La sua vita è cambiata, ma ora ha trovato la felicità: “Non si tratta di montare a cavallo soltanto, si tratta di educare e comunicare con loro per ottenere un rapporto di collaborazione sincero e chiaro. Ho dei buoni maestri, mio marito Andrea e il suo collega Buck Brannaman, e i cavalli in cima a tutti. Tutto questo. viene vanificato quando mi viene chiesto che cosa faccio ‘ora, infatti “montare a cavallo” non è come dire nella danza “faccio la soubrette”. È troppo superficiale, troppo semplicistico. Mi auguro che qualcuno, pur non avendo contatto con i cavalli, riesca a capire quanta cultura e ricchezza ci sono nell’andare a cavallo, nel praticare l’equitazione, così potrei smettere di dovere spiegare e quasi giustificare come è la mia quotidianità.
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