Rai, Massimo Giletti in prima serata? C’è chi dice no

Il brillante conduttore, “purtroppo”, non ha un Lucio Presta alle spalle, un partito che lo difenda, quindi non rientra nel bilancino di @Gianckaleone che decide le sorti di Raiuno

0
411
Massimo Giletti
Rai, Massimo Giletti: ecco l'erede di Vespa

La maggioranza dei programmi di Raiuno hanno un vistoso segno rosso, quello del meno di share, che colpisce molte delle fasce, uno dei pochi, insieme a Carlo Conti, che può mostrare con orgoglio il segno blu del “più” è ancora Massimo Giletti.

IL PROGETTO – L’ “Arena”, che ha raggiunto l’undicesimo anno di programmazione, ha recuperato un punto e 30 di share sulla passata edizione, con una media di 20,62 e 3 milioni 780 mila spettatori. Miglior ascolto, 4 milioni 666 mila spettatori, 28,41 di share; 10 milioni 304 mila contatti. Cifre da prima serata. Un fenomeno che dovrebbe essere protetto e custodito con grande passione in Rai. Ma come spesso capita la legge del “Più vai giù più ti tiro su” la fa da padrona. Si era parlato di un progetto per portare in prima serata un programma d’informazione condotto da Giletti, ma pare che il dg Gubitosi non abbia alcuna intenzione di farlo. Lui si sa, preferisce il bel Duilio Giammaria, che con il suo programma Petrolio non è mai riuscito a trasformarlo in benzina per l’Auditel. Appena sotto il 10% di media, ma per @Giankaleone è il successo più trionfale di Raiuno e Duilio verrà riproposto anche in primavera. Cari amici telespettatori come sempre per quel periodo lucidate bene il vostro telecomando per sfuggire all’insidia della noia mortale. Il trionfo recente di Giletti è stato sottolineato anche da La Stampa con un intervista di Alessandra Comazzi, dove si spiega bene il motivo del suo successo. «Credo che il pubblico capisca il lavoro, che viene da lontano. Ci prepariamo, realizziamo inchieste forti, e quando le cose capitano, perché non è difficile immaginare che capitino, siamo già avanti… Sono arrivato alla Rai nell’89 telefonando per sei mesi al centralino, cercando Minoli. Non ho agenti che mi rappresentino, non ho partiti politici di appartenenza. Come diceva sempre Minoli, sono un uomo da marciapiede: nel senso che ascolto la gente in strada».

UOMO DA MARCIAPIEDE – Adesso incominciamo a capire il motivo per cui un cavallo di razza come Giletti non viene impegnato anche nei Derby più importanti di Raiuno. E’ solo un uomo da marciapiede, uno che non ha un Lucio Presta alle spalle, un partito che lo difenda, quindi non rientra nel bilancino di @Gianckaleone che decide le sorti di Raiuno. Quindi che si può fare? Massimo Giletti ringrazi il cielo di fare l’ “Arena” evidentemente è sfuggito alle persone che contano nella rete, stia calmo, perché in qualsiasi momento potrebbe essere sostituito. Ad esempio un Franco di Mare che ha perso otto punti di share con La vita in diretta? O una donna brava come Paola Perego, moglie di Lucio Presta e regina del flop? O Max Giusti la gallina dai flop d’oro? Comunque Giletti resta un inguaribile ottimista. E noi crediamo nella sua forza di uomo da marciapiede. Ecco cosa ha dichiarato a La stampa.
«Per andare in prima serata bisogna mettere d’accordo tutti: e mettere d’accordo sette piani di Rai non è facile. Ma credo che prima o poi un progetto si realizzerà. In tempi di crisi, la tv sarà sempre più seguita».

[form_mailup5q lista=”maledetta tv”]