«Dal momento che la Rai è un’azienda pubblica e il Pd continua a volerla mantenere tale, non è ammissibile che sia una riunione del Pd a deciderne il futuro e a stabilire inoltre che il canone verrà inserito nella bolletta elettrica. Giù le mani dalla Rai».
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LA DENUNCIA DI NUNZIA DE GIROLAMO – A dirlo è la capogruppo Ncd alla Camera, Nunzia De Girolamo. «Una delle parole d’ordine del governo Renzi è semplificazione – sottolinea De Girolamo – eppure l’idea di inserire in bolletta questa tassa a noi sembra un Frankenstein fiscale, che complica soltanto la vita dei cittadini e delle aziende fornitrici di energia».
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IL CANONE NON DEVE ESSERE PAGATO – «Premesso che, a titolo assolutamente personale, il canone Rai non dovrebbe essere pagato e l’azienda andrebbe privatizzata se continua ad offrire un servizio come quello attuale e privo di appeal per i giovani 2.0, ritengo che – conclude la capogruppo Ncd – l’idea lanciata da Ncd di legare il pagamento di questa tassa all’Irpef, possa essere la soluzione più consona e ordinata. In ogni caso faremo in modo che il Governo ascolti la voce del Parlamento e le ipotesi costruttive che qualcuno vorrò offrire».
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