La Rai spiega la bestemmia di Tiberio Timperi. Il Codacons non ci sta

L’associazione a difesa dei diritti dei consumatori esprime tutto il suo disappunto per la decisione dei vertici

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Tiberio Timperi
Tiberio Timperi

Dopo tre mesi di silenzi la Rai cerca di spiegare la bestemmia di Tiberio Timperi durante la diretta di Unomattina in Famiglia. E lo fa in una lettera di risposta al Codacons che aveva chiesto un provvedimento urgente e trasparente.

IL COMUNCATO – È di oggi il comunicato stampa in cui l’associazione a difesa dei diritti dei consumatori esprime tutto il suo disappunto per la decisione dei vertici Rai.
Nel comunicato si legge: “Addirittura la Rai, alla nostra istanza d’accesso per avere notizie sul caso, ha rifiutato di fornire qualsiasi informazione, scrivendo in una nota dell’ufficio legale che la bestemmia “si è inserita in una concatenazione di eventi, frutto di una serie di imprevisti non intenzionali e di disguidi tecnici successivi, che ha avuto come risultante non voluta la sua messa in onda”.

A quanto si apprende, quindi, il turpiloquio è sembrato involontario, ma il Codacons non ha la minima intenzione di giustificare l’episodio e rilancia: “Indipendentemente da errori e volontà, l’espressione ingiuriosa è andata in onda, ferendo la sensibilità di una pluralità di soggetti, e rendendo doverosa l’adozione di provvedimenti immediati da parte della rete”.

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