Rai, la novità di Sanremo 2015? Rocio Munoz Morales

Intanto un'altra Lady di ferro è stata spostata a un altro incarico: Roberta Enni. Al suo posto, come vicedirettore per il palinsesto, è stato nominato Andrea Fabiano

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Rocio Munoz Morales Raul Bova

Ormai il treno del Festival di Sanremo è in partenza dal 10 al 14 febbraio sul primo binario della Rai.

LE NOVITÀ – Carlo Conti ha annunciato nella conferenza stampa “grandi cose”: Al Bano e Romina Power, Bocelli, Panariello. “Novità clamorose” anche le due vallette Emma e Arisa e a sorpresa udite, udite Rocio Munoz Morales, attrice e compagna di Bova. Insomma sappiamo già che vedremo un Festival tradizionale, sul filo della banalità, molto retrò, con le solite canzoni e gli stessi personaggi di sempre, quelli della scuderia di Capecchi manager di Carlo Conti. Mentre si svolgeva la conferenza stampa a Sanremo, nel Cda della Rai  è invece stata presa una decisione molto importante per Raiuno. Un’altra Lady di ferro, (dopo l’uscita di Maria Pia Ammirati) è stata spostata in altro incarico: Roberta Enni. Al suo posto come vicedirettore per il palinsesto è stato nominato tal Andrea Fabiano un giovane manager di belle speranze (“speranze” che sembrerebbero sostenute dal premier Matteo Renzi).

IL RUOLO – Una nomina annunciata da tempo anche dal nostro giornale, ma la sorpresa è che Roberta Enni, la dirigente più importante di Raiuno sarebbe stata ricollocata in un ruolo meno significativo: responsabile dei rapporti con la direzione della fiction. Alcune voci farebbero considerare l’ipotesi che l’ingegner Enni sia stato il capro espiatorio della mancata diretta nella sera dell’attentato a Parigi su Raiuno. I giornali avevano parlato di un direttore generale Gubitosi furioso contro @Giankaleone, ma alla fine il direttore di Raiuno non è stato scalfito e gli strali sarebbero caduti appunto sulla Enni, responsabile di rete per il palinsesto. Comunque con la nomina di Andrea Fabiano si è aperta la danza dei cambiamenti, la prima pedina è stata mossa, ma dovremo aspettarci altre mutazioni interessanti. Ad esempio sembrerebbe che il vicedirettore generale Antonio Marano stia finalmente sul piede di partenza. Non è più amato come un tempo dal Dg, e anche all’interno del suo partito (la Lega) non avrebbe più lo stesso appeal. Gli resterebbero solo le braccia amiche del presidente della regione Lombardia Maroni che starebbe studiando un incarico per lui nell’Expo di Milano. Invece per il cambio dei tre direttori di rete dovremo aspettare ancora molto tempo e nell’attesa, per chi vuole seguire programmi di servizio pubblico, suggeriamo Sky Arte e Mentana  su La7.

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