Festival di Sanremo 2015, attesa e polemiche alla vigilia

Tra le note stonate ci sembra la presenza massiccia di signori ospiti d'onore che avrebbero problemi in sospeso, come Conte (frode sportiva), Gianna Nannini e Tiziano Ferro (frode fiscale)

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Festival Sanremo 2015

C’è una serie di cifre che dovrete tenere bene a mente in questi giorni, su questi numeri si giocherà il futuro di Carlo Conti e dell’edizione 2015 del Festival di Sanremo che sta per decollare stasera.

IN ATTESA DELLA PRIMA SERATA – La prima serata del festival di Sanremo 2014 condotto da Fazio ottenne 10 milioni e 938 mila spettatori con il 45,93 % di share. In calo comunque rispetto all’anno precedente e la media del 2014 delle cinque serate fu del 39,32% con 8 milioni e 763 mila spettatori. Il risultato fu un meno 9 % per cento dell’edizione precedente: un flop. Dal confronto con queste cifre che noi di Maledetta tv vi aggiorneremo in tempo reale, sapremo se il Festival 2015 sarà un successo oppure no. Ieri c’è stata la conferenza stampa al teatro Ariston, come sempre la figura che ha annebbiato tutti i protagonisti è stato il direttore di Raiuno Giancarlo Leone, che ogni anno aspetta l’appuntamento come se fosse il suo show personale, (un giornalista straniero avrebbe chiesto: è lui il conduttore di Sanremo?). Noi pensiamo che Giancarlino avvicinandosi alla pensione spera di diventare presentatore di qualche programmino della Rai. Noi lo vedremmo bene su Linea Verde, o insieme a Marzullo di notte, anche perché certamente non sfigurerebbe.

L’ANALISI – Udite udite cosa ha detto il dottor @Giankaleone: “Gli ascolti non sono calati negli ultimi tre anni per la qualità delle canzoni, ma perché è cambiato il mondo televisivo. Il bacino d’ascolto del Festival è decisamente cambiato. Sarei felice di doppiare il 19% e di raggiungere il risultato di Fabio Fazio dell’anno scorso. Ne approfitto per ringraziare Fabio per il messaggio che mi ha mandato. Il mio obiettivo e quello di rete è quello di doppiare l’ascolto medio di rete. Partirei dal 38%…” Sono considerazioni molto divertenti e Giancarlino sembrerebbe che si stesse preparando il terreno per appropriarsi del successo che avrà certamente Carlo Conti. Il suo ragionamento però farebbe acqua da tutte le parti: se ad esempio la Carrà va male non è colpa del programma che è brutto, ma solo per il fatto che il mondo televisivo è cambiato. Che strano però che quando c’è una bella fiction si arriva anche al 30% di share e che spesso queste vette le abbia raggiunte anche Carlo Conti. Ovvero noi ci permetteremmo un’altra considerazione (alla Catalano): se il programma è brutto va male, se è bello ottiene grandi ascolti. Quindi non possiamo che immaginare che il Festival di Carlo Conti sarà un buon successo, anche perché è l’unico presentatore che appunto ha raggiunto sempre con i suoi ascolti risultati importanti. L’unica nota stonata del Festival ci sembra la presenza massiccia di signori ospiti d’onore che avrebbero problemi in sospeso, come Conte (frode sportiva), Gianna Nannini e Tiziano Ferro (frode fiscale). Una scelta incauta, soprattutto quando l’Italia è oppressa dal fisco e si sta giustamente facendo una lotta senza quartiere contro gli evasori. Giancarlo Leone ha risposto come sempre : “Non sta a noi anticipare le valutazioni e i giudizi che competono ad altri organi”. Certo, ma quest’ombra peserà molto sul Festival! La Rai  è un servizio pubblico, o no? Cosa diavolo sarebbe successo se non ci fossero stati Conte, Gianna Nannini e Tiziano Ferro? Sarebbe stato rinviato il Festival?

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