Può una trasmissione che si occupa di alimentazione contribuire alla discussione su temi che coinvolgono la vita dei cittadini nei grandi centri urbani? Ci ha provato questa mattina Elisa Isoardi che con i suoi ospiti ha affrontato il tema delle zone di tolleranza per la prostituzione proposta dal minisindaco del IX municipio Andrea Santoro e abbracciata con entusiasmo moralizzatore da Ignazio Marino.
UN TEMA SPINOSO – Così dopo la presentazione delle insalate in confezione nel corso della trasmissione ‘A conti fatti’, si sono confrontati oltre a Santoro, il giornalista Massimiliano Lenzi e don Mario Pieracci spesso ospite di programmi televisivi che non solo ha definito ‘infame’ la proposta di Santoro, ma non ha lesinato lusinghieri apprezzamenti nei confronti del sindaco. In precedenza erano stati intervistati alcuni cittadini dell’Eur imbufaliti ed altri nostalgici delle case chiuse, mentre le signore e le signorine affrontavano il problema con toni più morbidi e forse più comprensivi. E’ spettato poi a Elisa moderare in studio la discussione fra il minisindaco e il prete che talora ha assunto toni davvero caldi, mentre il giornalista spiegava l’assenza di una normativa nazionale ed illustrava le esperienze delle zone a luci rosse nel nord Europa che pure presentano lati negativi.
LA PROVA DELLA ISOARDI – Bisogna dire che la Isordi si è barcamenata più che bene, dimostrandosi all’altezza di condurre talk show più impegnativi. Intanto è riuscita ad evitare che che si sovrapponessero le voci dei duellanti imponendo ordine agli interventi. Il risultato è che il telespettatore ha potuto ragionare sugli aspetti complessi di una proposta che solleva l’opposizione del Vaticano in difesa della dignità della donna che non può essere marchiata solo come prostituta e ghettizzata in riserve del sesso. Poi, ciascuno la pensi come vuole, ma passare dalle insalate a temi così scottanti giova sicuramente all’immagine della Rai.
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