“Mi sono scusato con Capanna e mi scuso col pubblico, però di quella giornata non ricordo il lancio del libro ma le lacrime di una ragazza, fuori dallo studio, che mi ha detto: ‘Grazie per quello che fa per noi’. Rispetto il libro, ma era privo di contenuto se non c’erano le risposte sui privilegi dei politici”. Massimo Giletti, su Repubblica, si scusa ma allo stesso tempo si difende per lo scontro sui vitalizi con Mario Capanna in diretta tv a “L’Arena”. Una lite che è proseguita con la minaccia di querela da parte dello scrittore nei confronti del presentatore. Ma Giletti è sereno: “Conosco l’intelligenza di chi sarà chiamato a valutare il caso”, spiega. “Capanna lo rispetto, ci ha messo la faccia e continuo a rispettarlo anche se la penso in modo totalmente diverso da lui – prosegue il presentatore tv – Peccato però. Difendeva i diritti degli operai e non ha capito che oggi c’è un ulteriore scontro, i ragazzi non avranno più la pensione”.
IN ARRIVO SANZIONI – “Non c”e” dubbio sul fatto che avere un comportamento di questo tipo non sia assolutamente consono a un conduttore del servizio pubblico italiano, quindi assolutamente non condivido il gesto”. Lo dice il presidente della commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico (M5s), interpellato dalla ”Dire” a proposito del caso Massimo Giletti esploso dopo la puntata di domenica scorsa dell”Arena in cui il conduttore di Rai Uno ha avuto un duro scontro verbale con l”ospite Mario Capanna lanciando per terra il suo libro. Il Pd, con Michele Anzaldi, ha chiesto che il direttore generale della Rai chiarisca in commissione di Vigilanza visto che si tratta di un programma del servizio pubblico. Fico commenta: “Se il Pd o Anzaldi, che e” segretario della commissione di Vigilanza, vogliono convocare la dirigenza Rai in base a questa questione, basta chiederlo nell”Ufficio di presidenza e vedremo cosa ne pensano tutte le forze politiche”.
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