Sembrerebbe che il direttore di Raiuno Giancarlo Leone sia ormai deciso ad approfondire la voragine di ascolti in cui sta cadendo La prova del cuoco. Non è più un caso, ma qualcosa di endemico. Quando è apparso venerdì scorso l’ultimo risultato, ovvero il 15.30 % di share, in molti sono sobbalzati sulla sedia. Noi di Maledetta tv lo diciamo da tempo che La prova del cuoco non solo non si è rinnovata, ma ha perso la freschezza di un tempo e per un contenitore dedicato alla cucina non ci può essere di peggio. Come se fosse riproposta ogni giorno una minestra riscaldata.
MINESTRA RISCALDATA – D’altra parte c’è da fare una considerazione che riteniamo fondamentale. La prova del cuoco è in onda da 15 anni, voi direte ma anche Uno mattina o Striscia la notizia, per esempio, sono in programmazione da ancor più tempo. Certamente, ma questi programmi storici hanno avuto sempre un alternarsi di conduttori. Coppie che cambiano spesso. Invece La Prova del cuoco, al di là della parentesi in cui condusse Elisa Isoardi, ha da sempre al timone Antonella Clerici. Ci sembra un caso molto anomalo, forse unico nello scenario televisivo. Finché la trasmissione è andata bene, nulla da dire, ma nel momento in cui perde ascolto e baldanza, diventano necessari interventi drastici.
IL MERCATO E GLI ASCOLTI – Il mercato è crudele e ben sa Antonella Clerici (che ha un compenso intorno ai due milioni di euro) quanto sia difficile risalire la china. Il flop quando diventa flop neanche un miracolo di San Gennaro riesce a modificarlo, neppure i denari spesi inutilmente sulla Carrà. Non resta che rivedere strutturalmente il progetto rinnovando la conduzione e il cast. Né Antonella Furiosa, visto che è così ben pagata, può aspettarsi un atto di clemenza da parte dei manager di Raiuno che non possono più permettersi il lusso che un programma decada ogni giorno perdendo ascolti e pubblicità. Antonella Clerici è una straordinaria donna e conduttrice, ma forse è giunto il momento di un atto coraggioso, di appellarsi al buon senso, quello che le è mancato nel momento in cui ha accettato di fare “Dolci dopo il Tiggì”. Dovrebbe calibrare i suoi impegni e lanciarsi nel ruolo unico di conduttrice di programmi di prima serata. Da gran signora della televisione qual è, non ne rimarrebbe certamente delusa. (Continua)
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