Rai, il contratto di servizio mette a rischio “Storie Vere”

E' giusto che l'azienda spenda in fascia protetta tanti soldini per rilanciare nell'etere solo drammi e episodi criminali grazie al programma di Eleonora Daniele?

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Il contratto di servizio tra la Rai e lo stato che è scaduto ma ancora vigente in attesa del rinnovo, è lo statuto che regola e mette molti paletti all’azienda pubblica. Regole necessarie da rispettare, d’altra parte lo Stato dice: io ti dò i soldi del canone tu azienda devi soprattutto valorizzare il ruolo di servizio pubblico. Quindi in particolare impone alla Rai di non violare la norma del rispetto della fascia protetta. Sembrerebbe da alcune indiscrezioni, che anche la Corte dei conti stia operando in queste ore per verificare se i soldi pubblici dati alla Rai siano stati spesi seguendo sempre le regole del contratto di servizio. E’ palese quindi che uno dei programmi su cui si starebbe concentrando l’attenzione della Corte dei Conti sia “Storie vere (criminali)” condotto da Eleonora Daniele in onda su Raiuno dalle 10 alle 11 circa e che anche su queste pagine abbiamo spesso considerato un progetto “blasfemo” del servizio pubblico.

IL DUBBIO – E’ giusto che la Rai spenda in fascia protetta tanti soldini per rilanciare nell’etere solo drammi e episodi criminali? La Corte dei conti potrebbe trovare una palese incongruenza sul  comportamento del direttore Giancarlo Leone e il suo vice Ludovico di Meo, responsabili del programma. Vi pare possibile che quei soldi che sono destinati al servizio pubblico vengano spesi su tutt’altro? E’ come dire io Stato ti dò i soldi per edificare un ostello per i giovani e tu invece ci costruisci una discoteca.  E ci domandiamo, è l’Italia giusta quella che viene rappresentata da Raiuno su “Storie vere”, quella che ogni giorno ci propina la bionda imitatrice della Sciarelli? Ovvero uccisioni violente, cadaveri occultati, tradimenti, amanti assassine, famiglie spezzate da morte cruenta. Con l’aggiunta di denunce continue di soprusi, di illegalità, di truffe. L’Italia è solo un paese marcio e senza speranza? Dove pullulano i serial killer? Il premier Matteo Renzi che sta rivedendo anche il nuovo contratto di servizio con la Rai sarà contento che lo spazio del mattino di Raiuno sia zeppo solo di dolori e drammi violenti? E’ questa l’Italia che lui immagina nel futuro?

LA SPERANZA – Noi come sempre attendiamo fiduciosi, speriamo appunto che la possibile indagine della Corte dei Conti porti a dei risultati importanti. Nell’attesa ci diverte pensare che l’attuale Contratto di servizio aveva come referente per la Rai il dottor Giancarlo Leone, il direttore di Raiuno, che ogni giorno disattenderebbe con “Storie vere” la missione che lui stesso ha sottoscritto. Vai a capire…E la Tarantola presidente della Rai cosa dice? Continua.

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