Successo di una delle battaglie condotte da Maledetta tv. Ogni tanto anche noi siamo felici di quanto annunciano i giornali. Il quotidiano cattolico L’Avvenire ha riportato i dati emersi da una ricerca condotta da Iacopino, presidente dell’ordine dei giornalisti, in collaborazione con l’osservatorio di Pavia.
LA VIOLENZA – Il tema è quello che abbiamo spesso stigmatizzato: l’accanimento televisivo di alcune trasmissioni tv sui fatti di cronaca, sugli omicidi, sui cadaveri, sul crime quotidiano. E udite udite oltre ad alcuni programmi dell’emittenza privata, è stato bocciato senza pietà, per quanto riguarda la Rai, il programma in fascia protetta del mattino di Raiuno “Storie vere” condotto da Eleonora Daniele. Anche “Chi l’ha visto?” è stato bocciato, ma con riserva, perché viene riconosciuta la professionalità della conduttrice e la cautela nel toccare i temi scottanti. Si potrebbe affermare che la Sciarelli è stata rimandata a settembre, mentre per Storie vere, Mattino cinque, Pomeriggio cinque e Domenica live la bocciatura è senza riserve. E le motivazioni sono sacrosante: nel trattare i temi avviene una raffigurazione strumentale e una spettacolarizzazione del dolore, eccesso di pathos nel racconto, accanimento mediatico ect. ect. Tutti elementi che abbiamo più volte sottolineato.
LA BATTAGLIA – A noi resta solo il sorriso sarcastico di chi conduce battaglie di buon senso per riportare la Rai sul binario del servizio pubblico, ma il responsabile del programma Ludovico di Meo cosa dice? Come giustifica adesso il fatto che “Storie vere” sia riconosciuto “eccessivo” per il pubblico e per i bambini ? Un bel primato di cui non essere certo orgogliosi. Speriamo che finalmente anche la Corte dei conti intervenga per censurare il fatto che i soldi della Rai siano stati investiti su programmi non consoni al servizio pubblico e quindi non rispettosi del contratto di servizio tra Rai e Stato.
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