Rai, Giancarlo Leone e la misteriosa verità sugli ascolti

Si è presentato alla Vita in Diretta insieme a Raffaella Carrà e ha parlato di "Forte forte forte", come di un programma riuscito

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Giancarlo Leone, il direttore di Raiuno è sicuramente più spettacolare dei programmi che mette in piedi. Tutti ci ricordiamo come non abbia mai voluto riconoscere il flop del festival di Sanremo condotto da Fabio Fazio. Ultimamente però ha superato la misura. Da sempre @Giankaleone ha un difetto che in Rai è ben conosciuto: ama apparire, ritiene di essere un “simpaticone” e per molti anni è stato il conduttore dello show in occasione degli incontri della Rai con gli investitori di pubblicità. A dire il vero chi l’ha visto in azione, se dobbiamo trovargli un talento, forse è proprio quello di essere un buon presentatore.

FORTE FORTE FORTE – Qualche giorno fa alla “Vita in diretta”  i telespettatori lo hanno potuto ammirare in tutto il suo splendore. Il dottor Leone si è presentato con il candore di sempre insieme a Raffaella Carrà e ha parlato a lungo di “Forte forte forte”, come di un programma riuscito, orgoglio della Rai. Insomma nessun accenno all’insuccesso che è stato palese. In più il programma è costato un milione di euro a puntata, un salasso per la Rai, un flop che per fortuna non ha intaccato lo stipendio del direttore Leone che resterebbe sui 10mila euro netti al mese, (dopo le riduzioni sugli stipendi dei manager pubblici effettuate dal premier Renzi, prima sembra che fosse il doppio). Insomma Leone preso dalla sua inarrestabile voglia di apparire (basta vedere il suo twittare continuo) si é esposto alla “Vita in diretta” con tutta la sua magnifica ed energica “simpatia”, nascondendo la verità degli ascolti. Sarebbe bastato non andare in onda, anche perché un direttore non dovrebbe mai apparire, ricordiamoci le esibizioni di Fabrizio del Noce quando baciò Fiorello sulle labbra.

LE LENTI – Noi riteniamo che un buon direttore debba stare dietro le quinte, come a esempio è stato Paolo Ruffini, ex responsabile di Raitre, che non si faceva mai vedere in onda, ma che sapeva il suo mestiere e portava i programmi al successo. Poi è arrivato a Raitre Adriano Vianello, un altro che appena si apre un varco, appare in tv, si fa fotografare accanto ai conduttori rubando loro spazio. Un uomo che da solo ha portato la rete più preziosa dell’azienda pubblica a una fine ingloriosa. Comunque Leone resta un vero mito. Noi pensiamo che dopo il famoso bilancino anche gli occhiali che indossa contengano un segreto. Vi ricordate gli occhiali che tanti anni fa venivano lanciati su alcune riviste e che consentivano di vedere le donne senza veli? Ebbene @Giankaleone indossa un paio di occhiali rivoluzionari, giunti direttamente da Las Vegas, è lui il primo al mondo che li sperimenta. Hanno lenti rifuggenti, anti nebbia, ma soprattutto antiflop, permettono di nascondere gli aspetti più odiosi della realtà, e soprattutto ingigantiscono il valore dei numeri dell’Auditel. Quindi secondo gli occhiali antiflop di Leone la Carrà potrebbe anche aver fatto dieci punti in più, ovvero il 23% di share, (pensare che quello era il valore  previsto dalla Rai). Sembrerebbe che anche il suo vice Ludovico di Meo abbia prenotato un paio di occhiali antiflop con le lenti rifuggenti. Così potrà dire che Unomattina è un gran successo. Purtroppo, al di là dell’ironia, Raiuno precipita e nel frattempo nessuno interviene: lo sperpero di denaro pubblico…continua.

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