Rai, Antonella Clerici sfida Maria De Filippi con “Senza Parole”

Intanto chiude il programma di Daria Bignardi. Problemi per Affari tuoi e la Macchina della Verità

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Avevamo scritto fin dalla prima puntata del programma “Invasioni Barbariche” in onda su la7 che “…la conduttrice Daria Bignardi mostra superbia e altezzosità così dominante da risultare antipatica, il tutto condito da una mancanza di spontaneità preoccupante…” Avevamo anticipato il flop che è puntualmente avvenuto.

IL DECLINO – La conduttrice si è sfracellata su se stessa, cadendo sotto il 3% di share e si sa che  il patron de La7 Umberto Cairo non perdona, ha cassato le ultime due puntate e la ex ragazza con la camicia bianca ha subito l’onta della sconfitta. Anche la Clerici non sembra più in grado di riprendersi dagli ascolti bassi de “La prova del cuoco”, ma la sua energia è inarrestabile, ha deciso di rischiare la carriera sul programma serale “Senza parole” che partirà l’11 aprile (contro “Amici” della sanguinaria De Filippi) anche se la scenografia è in ritardo e il suo umore è più nero di un cosciotto d’abbacchio Sbruciato nel forno. Tanto di cappello comunque alla combattente indefessa.

IL NODO DI AFFARI TUOI – Abbiamo rilevato anche che lo spazio della “Macchina della verità“, ovvero un’altra grande pensata del direttore Giancarlo Leone (con cui ha sostituito i Dolci dopo il Tiggì), non sembra piacere al pubblico e ha già stampigliato sul groppone un brutto 9% di share. La notizia che però ci ha confortato è il fatto che il presidente della Commissione parlamentare di vigilanza Fico abbia denunciato alla Rai che “Affari tuoi” rientri perfettamente nell’area del gioco d’azzardo e che sia quindi incompatibile con la mission di un’azienda pubblica, (un tema che abbiamo portato alla ribalta anche su Maledetta tv). Un bel nodo da affrontare, perché una cosa è vincere milioni cercando almeno di rispondere a delle domande come accade nel programma “L’eredità” di Carlo Conti e ben altro è affidarsi solo alla fortuna. Uno scandalo secondo noi che si perpetua da anni e che vede uno strano ribaltamento del posizionamento dei canali tv: Striscia la Notizia che fa servizio pubblico dovrebbe stare su Rai Uno e Affari tuoi che lancia il gioco d’azzardo, dovrebbe andare in onda  su Canale 5. Ma in Rai tutto è difficile, certi cambiamenti di rotta sembrano impossibili, dietro molte trasmissioni si nascondono società potenti come ad esempio l’Endemol che non rinunceranno tanto facilmente a quella fascia oraria. Il vero problema per la riforma Rai non sarà cambiare i direttori, quanto spezzare quell’incantesimo che da anni ha dato carta bianca a tante società d’appalto. Senza dimenticare  i vari agenti come Presta & Caschetto che possono muovere il mondo dello spettacolo e magari anche il palinsesto di Rai e Mediaset. Se non si provvederà radicalmente, più che di una riforma Rai si potrà parlare di un bel ritocco d’immagine, un maquillage fatto da un abile truccatore. Ma i nodi resteranno tutti nei capelli della vecchia signora Rai, e non sarà facile scioglierli. Insomma per rilanciare l’azienda pubblica sarà necessario andare a fondo, con  un trattamento definitivo e certo non basterà solo il servizio completo di “trucco e parrucco”. Continua…

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