Dopo aver fatto traballare il consolidato duo Fazio & Littizzetto con il Festival di Sanremo 2014, aver definitivamente affondato con un filotto straordinario Carrà, Carlucci e Ballandi, aver mandato allo sbaraglio Antonella Clerici in un format vecchio stravecchio e bisunto, il grande Giankaleone, direttore di Raiuno è riuscito anche nell’impresa più difficile della sua carriera, mettere a repentaglio il successo e l’appeal di Carlo Conti dopo il successo del Festival di Sanremo 2015.
SI PUÒ FARE – Con il progetto “Si può fare“, la star più importante e preziosa della rete ammiraglia ha centrato il suo primo flop con un 16% di share. Se si scorporassero dagli ascolti di Raiuno quelli della Fiction e dello Sport, ci ritroveremmo una rete che in prima serata raggiunge a mala pena il 15% di share. Una catastrofe “immaginabile”, visto tutto quello che Giankaleone aveva già combinato precedentemente, e ci domandiamo su cosa mai vigilino il Direttore Generale, il suo vice Antonio Marano, il Cda, la presidente Tarantola, ormai tutti ufficialmente complici della distruzione di Raiuno. I fatti parlano da solo, ai quattro flop accumulati in prima serata in appena un mese e mezzo, si aggiunge un’altra perla di pochezza, ovvero il rilancio de “La macchina della verità”, un insulto ai telespettatori. Sotto la sua scialba direzione stanno crollando i colossi d’immagine e di ascolto della Rai, come Uno mattina, La prova del cuoco, La vita in diretta, Domenica in. C’è ben poco da salvare dalle mani di Giankaleone, in molte occasioni sostenuto dal fiuto di Lucio Presta, manager potentissimo e marito dell’onnipresente e regina del flop Paola Perego. Restano solo due risorse nel futuro del direttore Leone, cui crede ciecamente, da lì ripartirà il rilancio della rete.
IL RILANCIO – Una è Eleonora Daniele, paladina della tv crime, che si cimenterà quest’estate nel suo hobby televisivo preferito: essere la prima ad annunciare l’omicidio più recente con collegamenti, dettagli, pianti in diretta, commentati da incerti esperti di gialli. L’altra certezza per il futuro è Caterina Balivo, la conduttrice che da Raidue dovrebbe passare a Raiuno, un’altra garanzia di successo certo (così parlò il famoso bilancino di Leone). Noi invece vediamo la conduttrice partenopea in affanno il sabato pomeriggio e anche nella settimana non riesce a schiodare più di un 7% di share con il suo “Detto fatto” che contiene tutti i format della tv degli ultimi quaranta anni. Troppo poco per considerarla una star indiscussa della Rai. Insomma quanto si dovrà ancora aspettare perché Giankaleone venga costretto dai dati di ascolto e da qualche responsabile dell’azienda, a lasciare Raiuno? Comunque per lui vediamo un futuro migliore quando sarà in pensione. Lo immaginiamo come un educato animatore in qualche villaggio turistico dove finalmente potrà esibirsi come il simpatico conduttore di sempre, per mostrare i tanti cimeli raccolti negli anni, come il suo famoso bilancino dorato, ma soprattutto, splendente sul collo, la collanina di tutti i flop colorati che tanto costarono (milioni di euro) all’azienda pubblica. Continua…
(foto facebook)
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