Rai e Mediaset, sui finti testimoni due pesi e due misure?

Dopo il caso e il licenziamento di Fabio e Mingo continua la battaglia di Striscia la notizia. Ma la Rai come si comporterebbe?

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Dopo il caso e il licenziamento di Fabio e Mingo continua la battaglia di Striscia la notizia contro i testimoni falsi nelle trasmissioni televisive, smascherando anche i tarocchi che sono accaduti a Mediaset.

LA NOTA UFFICIALE – L’azienda del Biscione non ha atteso tempo e ha emesso una nota integrale che spiega molte cose: «Da oggi abbiamo interrotto ogni rapporto professionale e valuteremo le opportune iniziative legali nei confronti del giornalista Fulvio Benelli, responsabile dei due servizi “Truffatore rom: così rubo le macchine agli italiani” e “Sono d’accordo se fanno lo sterminio” andati in onda rispettivamente su Quinta Colonna (27 aprile 2015) e su Dalla Vostra Parte (3 aprile 2015). Come denunciato da Striscia la notizia il soggetto intervistato è la stessa persona che ha “interpretato” il ruolo di truffatore rom e di estremista musulmano, senza essere né l’uno né l’altro. Con questi servizi Benelli ha ingannato la buona fede delle nostre testate, rischiando di recare un grave danno al lavoro sempre corretto e professionale della redazione e dei colleghi…».

IL CASO RAI – Un atteggiamento deciso e responsabile. Vi ricordate che la sera in cui fu annunciato l’allontanamento di Fabio e Mingo in diretta su Striscia ci fu anche un riferimento clamoroso a Franco di Mare? E’ un caso, però, che rimane ancora aperto. Il Gabbibo sottolineò come non tutte le emittenti televisive hanno mostrato la stessa sensibilità, e viene mostrata un’immagine di Raiuno, dove si afferma, sempre secondo Striscia «che non sarebbe successo niente a Franco di Mare, il quale avrebbe intervistato un testimone finto». Una notizia che ci aveva colpito e che ci fa sorgere un dubbio: ma se fosse davvero così, come si comporterebbe l’azienda su casi di questo tipo? Noi attendiamo come sempre fiduciosi.

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