Rai, Gubitosi e Tarantola avanti tutta!

Lui taglia i compensi ai top manager, lei bacchetta i legislatori

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Rai Gubitosi
Lo sappiamo, la Rai non si “gestisce” a viale Mazzini ma nelle sedi parlamentari, almeno fino a qualche anno fa era così. Oggi pare che la gestione sia sempre più nelle mani della governance, ma le lamentele di qualche manager rimbalza ancora tra le “due camere”. Così sta avvenendo in queste due ore.
LO SCOOP – Da fonti “politiche” (a questo punto combattute, tra due fuochi) ci informano che il Direttore Generale stia per applicare da giugno prossimo l’adeguamento degli stipendi al tetto massimo del compenso del Presidente della Repubblica, cioè 239.000 euro (duecentotrentanovemila). Gubitosi in testa, più qualche decina di top manager, dovranno abituarsi all’idea di vivere con meno soldi a fine mese. La cosa fu annunciata un anno fa. I più ottimisti pensavano che non venisse mai applicata (sperando magari in un congedo anticipato di Gubitosi, all’emissione di bond che sta avvenendo). Invece il DG è deciso a dare una dimostrazione di serietà verso il Capo del Governo, dimostrando che lui in primis, e i suoi colleghi top, sono inline con il clima di “sacrificio” che sta riguardando un po’ tutti i rami dello stato. Si attendono ricorsi!
TARANTOLA – La Tarantola, Presidente della Rai, non è da meno e fino all’ultimo giorno eserciterà il suo mandato con serietà e senza sconti. Negli ultimi giorni vi sono state audizioni in sede istituzionale per commentare le iniziative parlamentari finalizzate a completare la Riforma della Rai (tanto annunciata). La Tarantola, senza mezze parole, ha contestato molti punti della nuova proposta di legge, evidenziando addirittura delle contraddizioni tra i criteri di nomina del consiglio e alcune note annunciate in alcune “Riforme Costituzionali”. Ne vedremo delle belle…
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