Rai, The Voice perde colpi. Ancora in calo Caterina Balivo

Il costoso programma di prima serata di Raidue non decolla. Non va meglio a “Detto Fatto“ che continua a calare negli ascolti

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Caterina Balivo
Rai, Caterina Balivo

“The Voice”, il costoso programma di prima serata di Raidue non decolla anzi sta lentamente atterrando sulla pista del flop, indicativo il risultato dell’ultima puntata: 9,14% di share con 1 milione 872mila spettatori, assai pochi per una semifinale. Molti dicono che l’altro anno c’era stata Suor Cristina a sollevare un programma vecchiotto e ormai sclerotico, l’edizione del 2015 ha rivelato tutti i difetti di un talent ormai d’imitazione, classico prodotto del direttore di Raidue Angelo Teodoli, detto Xerox per l’abilità di copiare format d’annata.

I PROBLEMI – Purtroppo Raidue sta pagando molto una direzione che non dirige, spazia senza una logica editoriale, coglie solo qualche ascolto con le serie americane, e il palinsesto della rete è sicuramente il meno sensato del mondo. Sull’insuccesso di The voice pesa anche la scelta obbligata d’inserire tra la giuria la famiglia Facchinetti. Soprattutto quel Francesco Facchinetti da sempre il pupillo del vicedirettore generale della Rai, Antonio Marano, che ha infilato tanti flop in così giovane età, da renderlo un fenomeno della televisione italiana.

I FLOP – Non per niente sul web è stato definito Floppinetti: Star Academy chiuso con ben due mesi di anticipo e dopo solo tre puntate delle 12 in programma,  Ciak, si canta (al suo fianco c’era Belen Rodriguez) anche in quel caso, programma sospeso in anticipo, con share in caduta libera dal 16.47 % della prima puntata al 12.18 % dell’ultima. “Raiboh” chiuso subito alla prima puntata con lo share del 3%,  ect ect. Ma giustamente si continua a puntare su di lui. Comunque anche Detto fatto di Caterina Balivo continua a perdere più di un punto di share (ieri record 5.32% circa due punti persi, mentre si avvicina la versione in quattro puntate in prima serata).

DETTO FATTO – Il programma Rai sembra sempre più un vuoto a perdere. Sta rivelando nel tempo tutte le sue pecche. Povera Raidue, la gloriosa rete di Carlo Freccero sta sgonfiandosi di tutto ciò che l’aveva resa diversa, resta solo il glorioso Michele Guardì che con i suoi programmi archeologici riesce a tirare ossigeno alla rete, con ascolti del 10% di share. E non dimentichiamo anche il brontosauro Bevilacqua con Sereno Variabile che batte tutti nel pomeriggio. Ci vorrebbe veramente un miracolo per risollevare Raidue, ma con tutto il rispetto, non basterebbe l’intervento provvidenziale di una Suor Cristina. Forse ci vorrebbe un direttore che sapesse come si fa televisione!

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