Rai, nel pomeriggio di Eleonora Daniele solo morti e serial killer

L'Estate in diretta è diventata un'impresa di televisione funebre. Si parla in gran parte come si faceva in "Storie vere" dell'Italia malata, di gente scomparsa e dell'omicidio sotto casa

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Brutto orario quello su Raiuno alle 14 e 10 dopo il Tg Economia. Poveri telespettatori, prima si sono dovuti sorbettare i dolci della Clerici, poi la vetusta macchina della verità, ma con l’estate è venuta veramente a galla la migliore espressione della linea editoriale del direttore Giancarlo Leone. Una raffica di morti ammazzati, di tutti i tipi e colori.

LA COPPIA – Avevamo annunciato che la scelta di mettere nel pomeriggio dell’Estate di Raiuno una coppia come Daniele & Sottile avrebbe portato alla nascita ufficiale di Raicrime. Ma noi che siamo anche un po’ sognatori avevamo un po’ di speranza in fondo al cuore. Possibile che si mostri nell’unica diretta della Rai estiva solo la mortificazione di un’Italia dedita al delitto? Possibile che il civile direttore Leone non abbia dato le indicazioni necessarie per trattenere la voglia irrefrenabile d’Auditel di Eleonora Daniele? Niente di tutto questo, avanti tutta! Anche ieri nel pomeriggio estivo che spinge alla penichella, mentre ci stavamo assopendo sul Tg Economia, ci è sopraggiunto un brusco risveglio. Lì per lì abbiamo pensato che forse avevamo dormito fino a notte ed eravamo sconfinati in Chi l’ha visto? Ma poi con un certo disappunto abbiamo scoperto che invece della Sciarelli c’era Eleonora Daniele, che stava trattando tutti i delitti del momento con collegamenti, esperti, con una passione preoccupante. L’imitazione della Sciarelli era perfetta, ma abbiamo notato anche una certa evoluzione della specie, i capelli biondi stirati, un certo pallore caratterizzato dal trucco, gli occhi accalorati ci hanno fatto venire in mente Morticia Addams, la dark lady più famosa del cinema e della tv. Certo Morticia ha i capelli neri e la Daniele è bionda lucente, ma l’essenza era quella.

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UN’IMPRESA FUNEBRE – Ormai l’Estate in diretta è diventata un’impresa di televisione funebre. Si parla in gran parte come si faceva in “Storie vere” dell’Italia malata, dei serial killer, dell’omicidio sotto casa. E se ne sono viste di bare nei vari servizi filmati! Noi che cerchiamo di capire, ci siamo domandati il perché di questa messa in scena funebre. Certamente non è solo per difendere le donne dalle violenze, né per dimostrare che gli omicidi contengono un racconto di vita familiare utile ai telespettatori, né per collaborare con le forze dell’ordine per sciogliere qualche dilemma giallistico. Tutto questo c’è e ci sarà nel pomeriggio di Italia in diretta solo per racimolare qualche punto di share (che ancora non stanno arrivando). In barba a qualsiasi altra considerazione etica. Non ci dimentichiamo che i soldi della Rai vengono dal denaro pubblico. Ma se il generale Leone non riesce o non vuole trattenere la sua conduttrice preferita, dovrà prima o poi rispondere alla Corte dei conti per come ha speso il denaro pubblico? O anche questo è solo un sogno estivo? Addirittura, come si dice in giro, Giankaleone diventerebbe amministratore delegato della Rai? E il sogno diventa un incubo. Non ci resta che pregare Santa Chiara, la protettrice della televisione e chiedere una grazia. Continua…

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