Raidue di Angelo Teodoli non è finanziata dai soldi degli abbonamenti: quindi rientra perfettamente nel servizio pubblico e nel contratto di servizio stipulato tra stato e Rai? Sembrerebbe di no, perché in questi giorni una giornalista interna Rai Lisa Marzoli in forze al Tg2, sarebbe stata rimossa dal programma Cronache animali che conduce con un certo successo nel mattino di Raidue.
Il motivo è sorprendente: nella prossima stagione di Cronache animali saranno previsti degli inserti pubblicitari che non sono compatibili con la presenza di una giornalista professionista. C’è da ridere, il dottor Teodoli finge di arricchire l’Azienda mortificando un programmino del mattino con il product placement. Chissà quali introiti miliardari arriveranno nelle casse dell’azienda per uno spazio che va in onda dalle 11 alle 11 e 30 su Raidue, con un massimo di 200mila spettatori!
IL MOMENTO DI OSSINI – Nel frattempo si perdono cospicue fette di pubblicità con le prime serate che non decollano come il caso di Detto Fatto night e il multiformat (nel senso che contiene tanti a format presi qua e là) “Coppie in attesa” che ieri sera ha ottenuto une bel 4% di share. Comunque la decisione sarebbe stata presa: al posto della Marzoli, costo zero per l’azienda, si è deciso di andare a cercare fuori un nuovo conduttore, E udite udite, sarebbe stato scelto ancora quel povero Massimiliano Ossini, scuderia Capecchi, che lentamente dopo essere partito con grande ambizioni da Raitre si sta localizzando, dopo l’insuccesso di Linea Bianca, nelle pieghe più anguste del palinsesto di Raidue. Ovviamente Ossini ha un costo. La Rai sta andando verso la decisione di non utilizzare il personale interno, lo vediamo in tanti casi.
RIFLESSIONI – Possibile che tra i 1800 giornalisti sul libro paga della Rai non ci sia una giornalista capace di sostituire a costo zero, ad esempio l’esterna Cristina Parodi, a Vita in diretta, o mettere un giornalista interno al posto di Massimo Giannini a Ballarò ( confermato anche il prossimo anno secondo la teoria più vai giù più ti tiro su), o l’ex dipendente Gianni Riotta (non ci sembra che in video dia il meglio di sé) a Ballarò estate? Lo spendingdipiù è evidentemente utile per qualcuno che vuole acquisire più potere all’esterno della Rai, accontentare amici, o semplicemente dimostrare che un manager Rai è al di sopra del mondo comune. Sta al di là del bene e del male, nessuno lo controlla e vigila, solo la Corte dei Conti dovrebbe farlo. Ma l’attesa si sta facendo lunga. Noi speriamo comunque che qualcuno si svegli anche dentro la Rai e imponga su programmi giornalistici delle reti il personale interno. I volti e le capacità ci sono, basta avere la voglia di farlo. Troppo facile trascurare chi lavora con impegno nelle varie e numerose redazioni della Rai: possibile che le selezioni con cui sono stati assunti non abbiano considerato la capacità di stare in video? Eccessi di un mondo che sta finendo, o che rimarrà imperituro nei secoli dei secoli, nonostante i grandi stormi di parole del premier Matteo Renzi?
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